Qual è l’antidoto più grande per la chiusura che ci fa soffrire, ci rende schiavi delle apparenze e anche inautentici? Il Vangelo di oggi ci spiega qual è la verità che libera
S. Romolo; S. Chelidona; S. Venanzio
28.a del Tempo Ordinario
Venga a me, Signore, il tuo amore
Gal 5,1-6; Sal 118; Lc 11,37-41
Non è la circoncisione che vale, ma la fede che si rende operosa per mezzo della carità.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Galati 5,1-6
Fratelli, Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù. Ecco, io, Paolo, vi dico: se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà a nulla. E dichiaro ancora una volta a chiunque si fa circoncidere che egli è obbligato ad osservare tutta quanta la Legge. Non avete più nulla a che fare con Cristo voi che cercate la giustificazione nella Legge; siete decaduti dalla grazia. Quanto a noi, per lo Spirito, in forza della fede, attendiamo fermamente la giustizia sperata. Perché in Cristo Gesù non è la circoncisione che vale o la non circoncisione, ma la fede che si rende operosa per mezzo della carità.
Parola di Dio.
R: Venga a me, Signore, il tuo amore.
Venga a me, Signore, il tuo amore,
la tua salvezza secondo la tua promessa.
Non togliere dalla mia bocca la parola vera,
perché spero nei tuoi giudizi. R.
Osserverò continuamente la tua legge,
in eterno, per sempre.
Camminerò in un luogo spazioso,
perché ho ricercato i tuoi precetti. R.
La mia delizia sarà nei tuoi comandi,
che io amo.
Alzerò le mani verso i tuoi comandi che amo,
mediterò i tuoi decreti. R.
Date in elemosina, ed ecco, per voi tutto sarà puro.
+ Dal Vangelo secondo Luca 11,37-41
In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo. Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».
Parola del Signore.
“Date in elemosina quello che c’è dentro”, ossia: non abbiate paura delle vostre miserie! Non abbiate paura di far vedere e donare agli altri quel poco che avete di buono nel cuore. Anche se misero, anche se poco, aprite il cuore! Forse è questo che Gesù vuole dirci e vuole dire a quel fariseo.
“Ecco, sto alla porta e busso” | Il Vangelo di oggi Lunedì 12 ottobre 2020
A volte ci vergogniamo di noi stessi e del male che abbiamo dentro, o dei nostri difetti, o della nostra pochezza. Tutto ciò non deve scandalizzarci ma anzi, dobbiamo apparire per quello che siamo, e non “pulire” esternamente il nostro “involucro” mettendo maschere di ogni tipo.
E’ molto più coraggioso e dignitoso apparire per quello che si è, senza paura. Anche perché non è agli uomini che dobbiamo piacere, ma a Dio. E Dio ama la verità, quella verità che ci libera dal dover apparire, dando invece “in elemosina” quello che siamo.
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