Continua a tenere banco nel mondo della cronaca il caso della ragazza ventisettenne stuprata dall’operatore sociosanitario alla quale era stata affidata, e del quale adesso è in attesa di un bimbo. A commentare il tutto in diretta è stata Vladimir Luxuria che ha perso davvero la pazienza durante il racconto.
Il caso della donna disabile violentata, quando si trovata all’Oasi di Troina, in provincia di Enna, ha lasciato l’opinione pubblica senza parole venendo discusso anche in vari programmi televisivi. Allo stesso modo, ecco che Federica Panicucci decide di entrare nella struttura che accoglie pazienti con varie patologie e che per la donna vittima di violenze si è dimostrato un vero e proprio incubo.
Vladimir Luxuria irrompe scioccata durante il racconto della vicenda capitata nella struttura sanitaria, ecco quali sono state le sue parole.
“Lui è un mostro”
Il racconto scioccante della violenza subita da una donna disabile ospite dell’Oasi, struttura che si trova a Troina in provincia di Enna, e che adesso aspetta il primo figlio dal suo carnefice che ha confessato l’argano.
A intervenire in modo molto duro è stata anche Vladimir Luxuria che, interpellata da Federica Panicucci, ha dichiarato:
“È un mostro, che ha poi confessato, dice rispetto a una disabile ‘Mi ha provocato’. Questa è una cosa che non si può sentire quando si tratta l’argomento della minigonna, ma in questo caso… Questo uomo ha violentato una donna, disabile, abusando del suo ruolo e tra l’altro uno stragista perché diventa anche untore con il problema del Covid… non ha attenuanti ma un agglomerato di aggravanti”.
Vladimir Luxuria furia a Mattino Cinque
Al momento, dunque, non è ben chiaro quali saranno anche le ripercussioni che il bambino che la donna porta in grembo avrà a livello genetico, anche se questo sembrerebbe godere già di ottima salute.
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L’aguzzino della donna, dunque, al momento si trova in carcere dopo la convalida del suo arresto in attesa di ricevere appunto di conoscere quale sarà la sua pena. Non a caso, ecco che la stessa Luxuria conclude dicendo:
“Spero in una punizione esemplare perché quest’uomo non può gettare fango su una categoria di operatori sanitari che fanno un lavoro così sensibile, come quello di dare assistenza”.
