Sequestrati oltre 60 kg di marijuana che la banda produceva, stoccava e vendeva nella provincia di Torino. Si tratta di italiani tra i 35 ed i 40 anni. 7 arresti.
Rifornivano di droga la movida torinese ma sono stati arrestati. La polizia del commissariato di Barriera Nizza ha smantellato una banda criminale che vendeva sostanza stupefacente al dettaglio che autoproduceva in un terreno situato nella provincia di Torino. Sette persone sono state arrestate per detenzione e spaccio di droga: si tratta di italiani tra i 35 ed i 40 anni, sospettati di rifornire di stupefacenti il quartiere di San Salvario, famoso per essere il centro della movida torinese.
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I sette arrestati si definivano soci di un’attività agricola dedita alla coltivazione della canapa tessile, meglio nota come “marijuana legale”, ma in realtà producevano e spacciavano la sostanza stupefacente a Torino. Da quanto emerge dalle indagini, i soci della banda utilizzavano una chat su Telegram chiamata “Vidal Pro Loco” con cui si scambiavano messaggi per dividersi le consegne ed individuare magazzini dove poter coltivare, lavorare e stoccare la marijuana. L’operazione, coordinata dalla procura del capoluogo piemontese, ha portato al sequestro di oltre 63 chili di droga.
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L’inchiesta è scattata alla fine di settembre in seguito al fermo di un 42enne con precedenti per spaccio: dalla perquisizione della sua abitazione gli agenti hanno trovato circa mezzo chilo di marijuana e quasi mille euro in contanti. Sul suo cellulare, tra le chat, sono state rinvenute le foto di una serra e di alcune persone con in mano la sostanza stupefacente. E’ stato proprio grazie a quelle foto e a quella chat che la polizia è riuscita a risalire agli altri componenti della banda e a sequestrare l’ingente quantitativo di droga, mettendo fine alla fiorente attività di spaccio.
