Cerca di vendere la figlia appena nata per 3000 euro: voleva comprare degli stivali

Una mamma ha cercato di vendere la figlia per poche migliaia di euro, poi ha confessato alla sorella che le servivano degli stivani nuovi.

Cerca di vendere la figlia appena nata per 3000 euro: voleva comprare degli stivali
Cerca di vendere la figlia appena nata per 3000 euro: voleva comprare degli stivali – meteoweek

Finisce in manette la 25enne Luiza Gadzhieva, arrestata a Mosca (Russia) dopo aver cercato di vendere la figlia appena nata per una somma equivalente ai nostri 3.300 euro. Aveva detto alla sorella che se fosse riuscita nel suo intento avrebbe speso due soldi per comprarsi degli stivali nuovi e dare un acconto per la casa. La donna, già madre di tre bambini è finita dietro le sbarre dopo essere stata scoperta da agenti sotto copertura.

Luiza prima di essere stata arrestata avrebbe parlato anche con gli attivisti del gruppo anti-tratta Alternativa, che in un bar hanno cercato di persuaderla dalle sue intenzioni spiegandole il destino a cui sarebbe andato in contro la bambina. Luiza è però apparsa «cinica», non interesssata alle conseguenze delle sue azioni, finendo per raccontare di aver deciso di spendere la cifra per comprare degli stivali.

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3300 euro per una vita, la donna era convinta: è scattato così immediato l’intervento della polizia, che ha arrestato la donna filmando tutta la scena in un video poi diffuso su internet. Nelle immagini si vede la 25enne coprirsi il volto per la vergogna. La bambina, nata solo da una settimana, è stata affidata ai servizi sociali. Verrà adottata al più presto e consegnata all’amore di genitori che non hanno nulla a che fare con questa tragica storia.

Tratta di bambini: emergenza mondiale

Si stima che quasi 10 milioni di bambini e adolescenti, nel mondo, solo nel 2016 siano stati costretti in stato di schiavitù, venduti e sfruttati principalmente a fini sessuali e lavorativi. Un’emergenza mondiale che non è più possibile ignorare. Un numero che corrisponde al 25% del totale delle persone in questa condizione, oltre 40 milioni, di cui più di 7 su 10 sono donne e ragazze. Circa 1 milione, secondo le stesse stime, i minori vittime di sfruttamento sessuale nel 2016, mentre in cinque anni – tra il 2012 e il 2016 – 152 milioni di bambini e ragazzi tra i 5 e i 17 anni sarebbero stati coinvolti in varie forme di lavoro minorile, di cui oltre la metà in attività particolarmente pericolose per la loro stessa salute.

In Russia il problema appare consistente dal momento che non esistono nemmeno dati certi e aggiornati sulla quantità di vittime sottoposte a questo inferno come la piccola di questa triste storia. In Italia, quello della tratta e dello sfruttamento dei minori resta un fenomeno per lo più sommerso. Nel corso del 2017, secondo i dati del Dipartimento per le Pari Opportunità, nell’ambito della Piattaforma Nazionale Anti-Tratta, le vittime minorenni inserite in programmi di protezione sono state complessivamente 200 (quasi il doppio rispetto all’anno precedente, 111 vittime).

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