L’obiettivo è conferire nuove proprietà ai prodotti, per renderli capaci di contrastare il contagio. Le imprese italiane si sono ingegnate: la lotta al nuovo coronavirus spinge l’innovazione nei diversi settori, dal tessile all’arredo fino all’automotive. L’obiettivo è conferire nuove proprietà ai prodotti, per prevenire il contagio.
La moda segue il contesto: pelle e tessuti All’ultima edizione di Lineapelle a Fieramilano Gruppo Mastrotto, la principale azienda conciaria in Europa che ha presentato un trattamento antibatterico e antivirale che garantisce elevati standard di sicurezza. Dopo numerosi test di laboratorio il Dipartimento di Ricerca e Sviluppo di Gruppo Mastrotto ha ideato e sviluppato internamente e brevettato il nuovo trattamento che impedisce la sopravvivenza di batteri e virus sui pellami, con un livello di protezione efficace al 99,9%. Una sorta di barriera che riesce ad impedire la replicazione dei patogeni, vettori di contagio. Una innovazione applicabile a tutti i pellami attualmente prodotti da Gruppo Mastrotto nei diversi ambiti e che potrebbe fare davvero la differenza: calzatura, pelletteria, abbigliamento, arredamento, automotive aviazione, e nautica. Dalle pelli al tessile: per la vicentina Xacus la novità è rappresentata da X-Care, le camicie con l’esclusivo trattamento Viroformula™️ che impedisce la proliferazione di virus e batteri distruggendoli in pochi minuti. Anche il settore delle auto non è rimasto indietro: proteggere l’abitacolo dal Sars Cov2, e in genere dai virus, è una inedita sfida per i costruttori di automobili. Ma occorre una premessa: al momento non ci sono sistemi che siano certificati come realmente efficaci dal punto di vista clinico contro il Coronavirus. Tuttavia avere un abitacolo ben isolato dall’esterno (e costantemente sanificato) è possibile. Ricordiamo che l’auto è dal punto di vista virale il mezzo più sicuro. Se la qualità dell’aria a bordo è buona, si limitano i segnali influenzali oggi pericolosi. Fca ha introdotto, su Fiat Panda e 500, un sistema che emette raggi ultravioletti nel flusso di climatizzazione: l’efficacia antivirale è probabile ma non è certificata anti-covid, mentre Hyundai sta studiando un abitacolo dove lampade UV sanificano la vettura quando è ferma e a bordo non c’è nessuno.
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La sanificazione degli ambienti
Altro capitolo è quello della sanificazione degli interni. I costruttori di auto e i loro fornitori, stanno puntando su rivestimenti anti batterici e lavabili/sanificabili con facilità. Altra frontiera arriva dall’ozono, utilizzato come trattamento per la sanificazione dell’abitacolo grazie ad apparecchiature esterne. Ma non finiscono qui: anche l’edilizia risponde alla chiamata. Il Gruppo vicentino Trend, leader nella produzione di mosaici di vetro e agglomerati, “ha messo a punto una speciale produzione di lastre di agglomerato Etherium™️ che aiutano a prevenire la diffusione di germi grazie a un agente antimicrobico potenziato”. Una fornitura è stata donata all’Ulss Berica, all’Ospedale San Bortolo di Vicenza, all’Ulss Euganea e all’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, in prima linea per l’emergenza Covid-19. Le superfici sono pensate per rivestire aree pubbliche, banconi e bagni così da limitare i contagi negli ambienti più soggetti.
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Grazie alle loro caratteristiche, le lastre Etherium™️ sono state scelte anche dal Governo Federale Americano per la realizzazione dei banchi nelle postazioni mobili “drive through” per il rilievo dei tamponi Covid-19 nelle varie Contee. Nella sfida a salvare una stagione estiva tutta in salita, anche i luoghi di vacanza. A Montegrotto la piscina “Le Palme”, nel cuore del Terme di Relilax Boutique Hotel&Spa, è stata dotata di 800 metri quadri di materiali speciali utilizzando un rivestimento brevettato, il Microban®️ fatto di Ioni d’Argento, che lo rendono antibatterico fino al 99%. Novità anche nel rivestimento di alcuni ambienti relx. La sfida contro il virus continua e l’ingegno di molte attività italiane sta producendo enormi soddisfazioni.