L’autista di un grosso camion di 18 metri, forse per l’eccessiva velocità o per il peso del rimorchio, ha perso il controllo.
Una tragedia sconvolgente: un uomo ha perso il controllo del mezzo che stava conducendo. Il container che stava trasportando si è sbilanciato mentre con il rimorchiatore affrontava uno degli svincoli più pericolosi della rete autostradale in Lucchesia: il tratto che dalla Bretella immette nell’A11 all’altezza di Lucca Est. Quella curva, l’ultima curva gli è stata fatale.
Un camionista 44enne ha perso la vita. L’uomo di origini rumene e residente a Sarzana, Aurelian Avram Cagnea, dipendente di un’azienda di spedizioni del Frusinate è morto schiacciato. Stava trasportando collettame alla guida di un autoarticolato che gli si è rovesciato, stritolandolo contro la barriera che costeggia lo svincolo, al chilometro 68. Questo incidente è solo l’ultimo di una serie infinita di morti che si conta proprio in questi giorni in Italia. La ripresa delle attività non sta solo diffondendo il virus ma sta rendendo le strade sempre più pericolose. Il bilancio peggiora ogni anno che passa.
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Incidenti stradali: i dati dell’Istat
Nel 2019 sono stati 172.183 gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia, in lieve calo rispetto al 2018 (-0,2%), con 3.173 vittime (morti entro 30 giorni dall’evento) e 241.384 feriti (-0,6%).
Il numero dei morti diminuisce rispetto al 2018 (-161, pari a -4,8%), per il secondo anno consecutivo dopo l’aumento registrato nel 2017, e si attesta sul livello minimo mai raggiunto nell’ultima decade ma il 2020 non lascia ben sperare. Per avere i dati definitivi bisognerà attendere dicembre. Tra le vittime risultano in aumento i ciclisti (253; +15,5%) e i motociclisti (698; +1,6%); in diminuzione le altre categorie di utenti: pedoni (534; -12,7%), ciclomotoristi (88; -18,5%), occupanti di veicoli per il trasporto merci (137; -27,5%) e automobilisti (1.411; -0,8%). I camionisti, a dispetto di quanto dimostra questa storia, sono tra i meno coinvolti, trattandosi spesso di guidatori esperti e attenti. Il marcato aumento delle vittime tra i ciclisti, soprattutto su strade statali nell’abitato e fuori città, è associato anche a una crescita degli incidenti stradali che coinvolgono biciclette (+3,3%), a una sempre maggiore diffusione dell’uso del mezzo a due ruote per gli spostamenti, pari al 25% nel 2019, e all’aumento delle vendite di biciclette, nel 2019 il 7% in più rispetto al 2018. L’Istat parla chiaro: i ciclisti sono fra i più coinvolti soprattutto quando si tratta di incidenti mortali. E’ di ieri la notizia della morte di Giovanna Contini in un incidente stradale a Santa Giusta, in provincia di Oristano: in bicicletta percorreva la via Fermi quando è stata travolta da una Fiat Punto. Il guidatore di quest’ultima, un giovane di 28 anni è risultato positivo all’etilometro ed è stato arrestato per omicidio stradale. Per lei non c’è stato niente da fare. L’incidente è avvenuto di sera nella curva a gomito a ridosso della linea ferroviaria. Il 28enne, forse a causa della velocità eccessiva, non si è accorto della ciclista e l’ha investita in pieno. La pensionata ha urtato con la testa il parabrezza ed è caduta a terra prova di sensi. Inutili i soccorsi.