Coronavirus, sposi contagiati: a rischio oltre 100 invitati

Giovane coppia di sposi risultata positiva al Covid-19 pochi giorni dopo la celebrazione del matrimonio. A rischio oltre 100 persone, in particolar modo gli amici e i parenti dei novelli sposi.

Coronavirus, sposi contagiati: a rischio oltre 100 invitati

A Grottaglie, in provincia di Taranto, una giovane coppia di sposi è risultata positiva al Covid-19. Ma non solo. Parenti e amici dei novelli sposi sono risultati anch’essi positivi al virus, nonché tutti coloro che hanno preso parte alla cerimonia e al banchetto organizzato in una sala ricevimenti di Ginosa.

La prima a presentare i sintomi del contagio è stata la sposa che l’altro ieri si è presentata con la febbre al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Sottoposta al tampone, quest’ultimo è risultato positivo. Immediatamente sono scattate le misure di contenimento e ricostruzione della catena dei probabili contagiati. Il primo ad essere testato è stato il marito, positivo anche lui. Per tutti gli altri è stato applicato il principio del contact tracing che prevede l’attenzione massima solo sui soggetti che hanno avuto contatti diretti certi nelle 48 ore antecedenti la prima comparsa dei sintomi della persona sicuramente infetta. Nel range di seria pericolosità sono stati quindi identificati una ventina di amici della coppia che avevano partecipato ad una cena fatta un paio di giorni dopo le nozze. Ai commensali, tutte giovani coppie anche loro, il Dipartimento di prevenzione che li ha presi in carico ha imposto un periodo di isolamento fiduciario con il monitoraggio dei parametri e il controllo a distanza. Isolamento e monitoraggio anche per i loro parenti. I circa cento invitati alla cerimonia, pur avvenuta oltre il periodo di trasmissione del virus, sono stati comunque contattati e a tutti è stato consigliato di contattare il proprio medico curante alla prima comparsa di sintomi influenzali.


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Naturalmente la notizia si è diffusa rapidamente nella città dove si è alla ricerca di chi ha avuto contatti con gli sposi. Non solo i parenti e gli invitati in questo caso, ma anche gli esercenti, imprenditori, musicisti con cui hanno avuto rapporti con la coppia nei giorni precedenti le nozze, senza trascurare il parroco che ha officiato la messa nuziale. Anche per loro, secondo fonti della Asl, non esisterebbero rischi, non rientrando nel range del contact tracing. Un lavoro enorme per gli specialisti degli uffici di prevenzione se si pensa che ad ogni contagio certo corrisponde una rosa di trenta probabili contagiati. Si spiega così l’elevatissimo numero di persone sottoposte ad isolamento fiduciario controllato. In tutta la provincia se ne contano più di duemila, mentre i casi di positività attualmente in atto sono 306. Mai così prima d’ora sulle sponde dello Ionio, nemmeno nel periodo di massima diffusione del virus della prima ondata. Finora, a Taranto e provincia le maggiori fonti di propagazione del virus sono stati gli ambienti sanitari, sia strutture pubbliche sia private ed ora anche le scuole. Si contano invece pochissimi casi emersi nella grande industria, praticamente indenne nonostante le iniziali preoccupazioni.

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