Sotto le molteplici coltellate della moglie, così muore nel giallo Stefano Giaron

Una donna ha ucciso a coltellate il marito nella loro abitazione a Mantova e poi è fuggita. È stata rintracciata oggi dai carabinieri in stato confusionale a Pavullo nel Frignano (Modena), ma l’omicidio risalirebbe a qualche giorno fa.

 

 

 

 

 

 

 

 


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È stata la stessa donna, Elena Scaini, 53 anni, a telefonare oggi ai carabinieri di Pavullo per autodenunciarsi dell’omicidio del compagno di 51 anni, Stefano Giaron, e dare le indicazioni per trovare il corpo. Nella telefonata la donna aveva anche minacciato di suicidarsi. I carabinieri modenesi hanno avvertito i colleghi mantovani che, con i vigili del fuoco, sono entrati nell’appartamento in un quartiere popolare di Mantova, situato al primo piano, raggiunto con una scala, dove hanno trovato il cadavere dell’uomo in avanzato stato di decomposizione e la sua anziana madre, sdraiata per terra sotto shock con ferite alle braccia e alle mani provocate forse con un coltello.

 

 

 

 

 

 

 

 


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La donna è stata rintracciata dai carabinieri in un bed and breakfast di Pavullo del Frignano dove si era rifugiata dopo l’omicidio avvenuto qualche giorno fa. Nell’appartamento di Mantova, i vigili del fuoco e i carabinieri hanno trovato il cadavere del marito in camera da letto, chiusa dall’esterno, con una profonda ferita sul torace, probabilmente provocata da una coltellata. L’arma del delitto, però, non è ancora stata ritrovata. Ancora non chiari i motivi dell’omicidio. Forse il delitto è avvenuto al culmine di una furibonda lite tra i due, che i vicini descrivono con parecchi problemi, anche psichici. Marito e moglie, a causa di problemi economici, avevano lasciato la loro casa nel vicino comune di Curtatone per trasferirsi nell’appartamento della madre del marito, trovata ferita e ricoverata in stato di shock all’ospedale Carlo Poma di Mantova. Le indagini sono state affidate al pm Carmela Sabatelli.

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