Il Consiglio dei ministri ha varato la proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021, ma potrebbe continuare fino al 31 luglio.
Ora è ufficiale. Lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 gennaio 2021. La notizia emerge dal Consiglio dei ministri che ha varato il provvedimento nella mattinata di oggi, mercoledì 7 ottobre.
Lo stato di emergenza in Italia è iniziato lo scorso 31 gennaio 2020 e sarebbe dovuto durare fino al giovedì della prossima settimana, il 15 ottobre. Tuttavia l’aumento di nuovi contagi nel Paese – che solo oggi sono stati 3678 – ha portato il governo a prendere una decisione. Ma cosa significa?
Come spiegato su una pagina apposita del sito della Protezione Civile, durante uno stato di emergenza è possibile disporre “ordinanze in deroga alle disposizioni di legge ma nei limiti e secondo i criteri indicati con la dichiarazione dello stato di emergenza e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico”.
Con la dichiarazione dello stato d’emergenza, inoltre, le disposizioni vengono emanate direttamente dalla Protezione civile e “non sono soggette al controllo preventivo di legittimità“. Da qui le forti critiche dei detrattori del governo giallorosso, che puntano il dito contro i dpcm varati nel corso degli ultimi mesi dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Le norme consentono quindi non solo di utilizzare dei fondi appositi per gestire l’emergenza, ma anche di organizzare il soccorso e l’assistenza della popolazione, ripristinare la funzionalità dei servizi pubblici, attivare le misure economiche necessarie e realizzare appositi interventi.
Un altro elemento da tenere presente è che lo stato di emergenza può durare 12 mesi, ed essere prorogabile per altri 12. Lo stato d’emergenza per il Coronavirus era stato dichiarato il 31 gennaio 2020 dal Consiglio dei ministri. Era previsto per la durata di sei mesi, fino al 31 luglio 2020. Poi il Consiglio dei ministri aveva approvato, il 29 luglio, un nuovo decreto legge che prorogava l’emergenza fino al 15 ottobre 2020.
Il 31 gennaio 2021 finiranno i primi 12 mesi di stato di emergenza. Poi potrà essere prorogato di ulteriori 12 mesi, ma non rispetto alla fine del primo anno, bensì rispetto alla fine della prima dichiarazione dello stato d’emergenza. Per il Coronavirus, quindi, la scadenza da cui parte la possibile proroga di un anno non è il 31 gennaio 2021, ma il 31 luglio 2020, data della prima proroga.
Dunque stando a quanto spiegato dalla Protezione Civile è possibile prorogare lo stato di emergenza al massimo fino al 31 luglio del 2021. Non oltre.
In alcuni casi, tuttavia, anche questa scadenza può essere ulteriormente prorogata. Ma con un iter differente: per prolungare lo stato di emergenza oltre la durata massima – in questo caso oltre il 31 luglio 2012 – è possibile farlo attraverso un decreto che venga approvato dal Parlamento.
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