“Confinare gli asintomatici? E’ una misura repressiva fascista”, dice Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi, nel suo intervento di questo pomeriggio alla Camera, ha ribadito che l’isolamento dei positivi asintomatici è una misura discriminatoria

Si dice che l’isolamento sia il più grande alleato di questo virus. La quarantena è non a caso una delle misure basiche di prevenzione del contagio da Coronavirus, da seguire preventivamente o nei casi accertati di positività. Se infatti si è venuti in contatto con una persona risultata positiva, il protocollo impone 14 giorni di isolamento. La libertà si avrà previa negatività di due tamponi nell’arco di quei 14 giorni. Ma le due settimane di confinamento sono anche l’arco di tempo che una persona positiva deve passare isolato, fino appunto a negatività del tampone. Misure, queste, necessarie ma criticate fortemente da Vittorio Sgarbi.

“La prevenzione è il nome che si dà alla repressione“, ha detto il critico d’arte oggi alla Camera, dopo le comunicazioni del Ministro Roberto Speranza sulla gestione della pandemia e sulle nuove misure contenute nel nuovo Dpcm. Secondo Vittorio Sgarbi, il confinamento dei positivi asintomatici è “una misura repressiva fascista“, che non fa altro che arretrare l’Italia rispetto agli altri Paesi. Infatti, ricorda il critico d’arte, una delle caratteristiche di questo virus è proprio l’alto numero di asintomatici. E a poi ricordato, invece, che in altri paesi come la Svezia e la Francia lo stato di emergenza non esiste. Non si può quindi parlare di un’Europa unita, in quanto è intollerabile che il malato sia fuori dalla vita sociale. “Abbiamo una Italia ristretta, chiusa, fascista con misure che non ci sono in Germania, in Svezia o in Albania”, ha proseguito con veemenza Vittorio Sgarbi. “E perché – si è poi domandato – non si cercano i malati di Epatite C? Il Covid è una malattia da cui si guarisce. Occorre individuare i rischi reali e prendere misure necessarie, e non indurre nei cittadini paura di andare da soli nel bosco”, ha concluso. Sgarbi ha poi ribadito che anche l’obbligo all’uso della mascherina sarebbe una vera e  propria assurdità. E il suono della campanella per invitare l’onorevole a concludere il suo discorso ha interrotto lo show. Che, al web, sembra piacere molto.

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