Giovanni Contini era in sella alla sua amata bici quando è stata travolta da un giovane ubriaco nei pressi di Santa Giusta, nell’Oristano.
Aveva 85 anni, era di Santa Giusta e amava andare in bici. Giovanna Contini ha perso tragicamente la vita percorrendo la via Fermi. La donna è stata travolta da una Fiat Punto condotta da un giovane di 28 anni, anche lui residente nel centro lagunare. L’incidente è avvenuto alle 19, nella curva a gomito a ridosso della linea ferroviaria. Per lei non c’è stato scampo: nemmeno l’arrivo dei soccorsi è riuscito a salvarla. L’autista della Punto, forse a causa della velocità eccessiva, non si è accorto della ciclista e l’ha travolta. La donna ha urtato con la testa il parabrezza ed è caduta a terra e ha perso i sensi senza mai rinvenire. Il ragazzo ha poi terminato la sua corsa abbattendo un palo dell’illuminazione pubblica. Sul posto sono intervenute due ambulanze del 118, la Polstrada di Oristano ed i vigili del fuoco.
La polizia stradale, sotto le direttive del dirigente Roberto Piredda, ha effettuato i rilievi di legge e ha indagato il 28enne per omicidio stradale, il magistrato disponendo il sequestro dell’auto e restituita la salma della donna ai familiari.
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Omicidio Stradale: i precedenti
Sulle strade nei pressi di Oristano gli incidenti sono piuttosto frequenti. Più in generale secondo l’Istat nel 2019 sono stati 172.183 gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia, in lieve calo rispetto al 2018 (-0,2%), con 3.173 vittime (morti entro 30 giorni dall’evento) e 241.384 feriti (-0,6%).
Il numero dei morti diminuisce rispetto al 2018 (-161, pari a -4,8%), per il secondo anno consecutivo dopo l’aumento registrato nel 2017, e si attesta sul livello minimo mai raggiunto nell’ultima decade. Tra le vittime risultano in aumento i ciclisti (253; +15,5%) e i motociclisti (698; +1,6%); in diminuzione le altre categorie di utenti: pedoni (534; -12,7%), ciclomotoristi (88; -18,5%), occupanti di veicoli per il trasporto merci (137; -27,5%) e automobilisti (1.411; -0,8%). Il marcato aumento delle vittime tra i ciclisti, soprattutto su strade statali nell’abitato e fuori città, è associato anche a una crescita degli incidenti stradali che coinvolgono biciclette (+3,3%), a una sempre maggiore diffusione dell’uso del mezzo a due ruote per gli spostamenti, pari al 25% nel 2019, e all’aumento delle vendite di biciclette, nel 2019 il 7% in più rispetto al 2018.
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Era di giugno la notizia di un incidente sull’A1 che ha avuto tra Arezzo e Monte San Savino, in direzione Sud. L’impatto, intorno alle 14:00 è avvenuto all’altezza di Badia al Pino, nel comune di Civitella in Valdichiana, provincia di Arezzo. Lo schianto ha coinvolto un mezzo pesante e due automobili, provocando la morte di quattro persone, compresi due minori (un neonato e una bambina di 10 anni). Secondo quanto ricostruito dalla polizia stradale, le bambine si trovavano su una monovolume a sette posti, con altre cinque persone. Stando ai primi risultati della ricostruzione, la vettura avrebbe tamponato il tir fermo in corsia d’emergenza, per poi finire contro una seconda auto. Il conducente padre dei minori è stato arrestato per omicidio stradale; l’alcool test era risultato negativo.