Spagna, arrestato il re degli antivirus John McAfee. Accusato di evasione fiscale negli Stati Uniti, ora rischia fino a cinque anni di detenzione per aver saltato di proposito la dichiarazione dei redditi per diversi anni.
Nuovo guaio legale per John McAfee. Creatore del noto software antivirus che porta il suo cognome, ma famoso forse più per il suo stile di vita estremo e segnato dagli abusi di alcol e droga, l’informatico è stato arrestato oggi all’aeroporto di Barcellona. Fermato mentre mentre si stava imbarcando per Istanbul con un passaporto britannico, per il 75enne sono scattate le manette a seguito del reato di evasione fiscale commesso negli Stati Uniti.
Secondo quanto è stato dichiarto dal dipartimento di giustizia americano, infatti, McAfee avrebbe evaso le tasse e non avrebbe depositato, volontariamente, la dichiarazione dei redditi. Come si apprende da fonti internazionali, si tratta di un’evasione dal valore di 23,1 milioni di dollari, guadagnati con consulenze fraudolente riguardo la promozione e lo scambio di criptovalute, con interventi in pubblico e con la vendita dei diritti sulla propria vita per un documentario. L’imprenditore, che si era persino candidato alle Presidenziali USA nel 2016 con il Partito Libertario, avrebbe perpetrato il reato nel periodo che va dal 2014 al 2018.
McAfee rischia ora fino a cinque anni di detenzione, una multa da 100.000 dollari e l’estradizione negli Stati Uniti. Nei guai, però, pare esserci finito anche Jimmy Watson Jr., ovvero la la sua guardia del corpo, che secondo l’accusa avrebbe aiutato l’informatico a trasferire e convertire le monete virtuali in denaro.
John McAfee è sempre stata una figura molto controversa nel settore della tecnologia. Diventato famoso negli anni ’80, quando ha fondato una società che ha rilasciato il primo software antivirus commerciale (il McAfee VirusScan), è riuscot nel tempo a mettere in piedi un’industria multimiliardaria. Sebbene proprio all’apice del suo successo abbia deciso poi di vendere l’azienda, finita nelle mani di Intel, McAfee ha però continuato a sviluppare prodotti per la sicurezza informatica mettendosi in proprio.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE
Già l’anno scorso, però, l’informatico sopra le righe si era espresso circa il suo disprezzo per le tasse, pubblicando un twitt in cui affermava che non aveva presentato la dichiarazione dei redditi per ben otto anni – perché “le tasse sono illegali“. Ma non solo problemi con il fisco: anche dal punto di vista penale, McAfee si è reso protagonista di controversi episodi.
L’anno scorso è stato infatti detenuto per breve periodo in una prigione della Repubblica Dominicana, per aver introdotto illegalmente armi nel paese. Nel 2012, è stato puntato dai riflettori dei media dopo che le autorità del Belize, ritentendolo un presunto sospettato, hanno iniziato ad indagare sulla morte del suo vicino Gregory Faull, uomo d’affari originario della Florida. Dopo la morte di Faull, in effetti, McAfee ha lasciato subito il Paese, poiché sebbene abbia sempre dichiarato di “non aver alcun legame con l’omicidio”, temeva per la sua incolumità.
Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…
Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…
Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…
Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…
Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…
Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…