Scandalo adozioni cuccioli: scoperto il sacrificio di diversi cagnolini

Un uomo ad Aguascalientes avrebbe adottato ben undici cuccioli, ma non per allevarli. Il suo obiettivo era quello di usarli per dare da mangiare ai suoi rettili. Dopo aver prelevato i cani, ha tagliato ogni rapporto con il venditore.

Un episodio increscioso e scandaloso ha avuto luogo in questi ultimi giorni in Messico. Siamo ad Aguascalientes, dove un uomo aveva adottato una serie di cuccioli di cane. Una prassi molto comune in ogni parte del mondo, ma chi ha “ceduto” il proprio animale all’acquirente non poteva sapere quale sarebbe stata la destinazione d’uso. L’uomo, che era noto sui social come Kevin Peralta, acquistava questi cagnolini come carne da somministrare alle sue vipere. I cuccioli, infatti, servivano per far crescere i rettili per una pratica a dir poco agghiacciante.

La scoperta è avvenuta sempre attraverso i social, da dove sono partite decine di denunce da parte di altrettanti utenti. L’uomo adottava cani di piccola taglia, salvo poi farli scomparire dopo pochi giorni. E non appena i precedenti padroni chiedevano informazioni sui loro ex cuccioli, Peralta spariva nel nulla e tagliava qualsiasi contatto. Claudia Galleta Castillo, utente su Facebook, ha denunciato così la pratica portata avanti dal barbaro acquirente: “Ciao a tutti. Gli ho dato due cuccioli 22 giorni fa e mi ha ancora bloccato. Vedendo le pubblicazioni mi sblocca e mi dice che i cani che gli ho dato sono con la figlia che ha con la sua ex moglie. Secondo lui, nel fine settimana mi manderà le foto dei cuccioli. Sostengo tutto ciò che vogliono fare per scoprire cosa è successo a così tanto cane che è stato loro dato“.

Da qui in poi è stato un tracimare di testimonianze simili, da parte di altre persone che avevano contrattato con Kevin Peralta. Ad esempio, Aguitas Perez sempre sul noto social network ha fatto sapere che con lui c’era stata una situazione molto simile. “È vero, è venuto a casa mia per tre cani in adozione e poi mi ha bloccato. E non ho avuto sue notizie“, ha dichiarato. A sua volta, Nancy Lopez fornisce la sua testimonianza: “Ha anche adottato un cucciolo da una cucciolata che mio nipote aveva ospitato. Non appena il cane è stato consegnato, ha cancellato Facebook e WhatsApp“.

Kevin Peralta insieme alla compagna – meteoweek.com

Un altro utente, che ha preferito non farsi identificare, ha fatto sapere di aver “regalato un cucciolo” e di essere preoccupato per quello che si leggeva sul post. Ma la testimonianza chiave è quella di Ana Karen Márquez Mata. La donna, lo scoros 4 maggio, aveva dato due cuccioli femmina, di circa tre mesi ciascuno. Poco dopo l’incontro ha provato a contattare Peralta ma non ha mai ricevuto risposta da quest’ultimo. Dopo aver condiviso il caso su Facebook, la Marquez Mata ha scoperto che l’acquirente stava seguendo un metodo uguale per tutti e che la storia si ripeteva in maniera pericolosa.

Da qui il ricorso a un legale, che ha presentato una denuncia al Procuratore generale dello Stato di Aguascalientes contro Kevin Peralta. Il reato che veniva contestato a quest’ultimo è quello di abuso di animali. “Il 12 agosto di quest’anno – ha dichiarato la Marquez – , il signor Kevin è apparso a casa mia alle 02:00 del mattino. Per la mia sicurezza, non ho aperto la porta. È rimasto fuori da casa mia fino alle 07:40 in attesa che rispondessi alla sua chiamata. Ho aperto la porta e gli ho lasciato spiegare cosa stava succedendo“.

Leggi anche -> Vaccino anti-influenzale: per chi sarà gratuito? Come, dove e quando richiederlo

Leggi anche -> Maxi operazione dei carabinieri nel torinese: smantellata banda criminale

Il racconto della Marquez Mata prosegue con Peralta che era disperato per aver letto il post che lo riguardava. Dal canto suo, la denunciante gli ha fatto capire che non avrebbe cancellato nulla finchè non c’erano prove della buona salute dei cuccioli adottati. “Ha sostenuto che non poteva prendersi cura di loro, che li ha dati in adozione“, prosegue Ana. Secondo il suo racconto, Peralta avrebbe a sua volta dato in adozione i cuccioli prelevati. Ma chiaramente si trattava di un altro tentativo di raggiro. Un raggiro che presto potrebbe portare a una pena esemplare.

Gestione cookie