Perché il ‘Trono Over’ di Maria De Filippi non ha rivali? Ecco un’attenta analisi del successo di ‘Uomini e Donne’.
Da sempre ‘Uomini e Donne‘ viene catalogato come un programma trash che sarebbe meglio non guardare perché poco costruttivo ma, in barba alle parole, i numeri dimostrano l’esatto contrario: il Trono Over del programma non ha rivali ed ha un grande successo.
Il format di Maria De Filippi ormai è sulla cresta dell’onda da anni ed anni ma la nuova idea del ‘Trono Over‘ non ha rivali e sta dimostrando un successo fuori misura.
In barba a tutti coloro che si pongono dall’alto del piedistallo e hanno definito il programma come uno dei più ‘trash’ del panorama televisivo, o contro tutti quelli che esclamano: “Io non lo vedrei mai”, ci sono i numeri a smentire le parole ed il ‘Trono Over’ non solo se è seguito da un alto numero di persone ma piace anche tanto.
Quali sono i motivi del successo di questa nuova variante di corteggiamento che rende protagonisti soprattutto gli uomini con i capelli grigi e donne di una certa età? Vediamoli nel dettaglio.
In primis la formula Over piace proprio per l’idea di base che trasmette: “La vita può ricominciare ad ogni età, nulla è perduto”. Quindi in una società dove, spesso, gli over 60 hanno come massimo della vitalità il ruolo di ‘nonni’, nel mondo creato da Maria De Filippi diventano i protagonisti di nuovi amori, nuove passioni e nuovi desideri.
Il ‘Trono Over’ ha scardinato quell’idea obsoleta di una terza età in declino e le ha dato nuova vita: gli over 60 hanno lo stesso diritto dei giovani di vivere al cento per cento la propria vita.
Inoltre il ‘Trono Over’ ha fatto qualcosa di più: rende protagonista di un programma di punta su canale 5 un anziano da balera, cioè da notorietà alle persone comuni, o a chi non avrebbe mai immaginato di sedere nello studio della De Filippi, soprattutto ad una ‘certa età’. E poi la notorietà, si sa, è un pasto ghiotto a tutte le età, anche oltre i 60 anni.
Ma il vero asso nella manica che rende il ‘Trono Over’ davvero vincente, rispetto a quello dei giovani, è la spontaneità e la genuinità del corteggiamento. I giovani sembrano finti e si percepisce che sono lì solo per avere un trampolino di lancio per il successo televisivo. Tutti bellissimi e statuari perché hanno bisogno di un programma televisivo per trovare l’amore? Semplicemente perché non è ciò che cercano: i giovani vogliono solo visibilità a differenza degli ‘Over‘ che, oltre la balera o un centro anziani, hanno realmente bisogno di un programma per avere maggiore occasione di conoscenza.
I protagonisti trasmettono realmente la voglia di vivere l’amore e, così appassionano il pubblico che, per una sorta di transfert verso gli ‘Over’ si immedesimano in loro, vivono in empatia e tifano per loro. Ecco perché il pubblico da casa è così preso per il Trono Over: il corteggiamento della terza età tocca tasti sensibili come quelli connessi al concetto di corteggiamento ed eliminazione.
C’è un filo che lega il ‘mi dispiace ti elimino’ al pollice verso dei combattimenti gladiatori, quindi accade al pubblico di entrare facilmente in empatia con il corteggiatore o con il tronista.
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