Omicidio di Lecce, parla un coinquilino del killer: “Forse aveva capito di essere gay”

È un’intervista fatta a “Quarto grado” ad uno dei ragazzi che viveva con Antonio De Marco, l’assassino di Eleonora e Daniele

Antonio De Marco gay

A parlare ai microfoni della trasmissione *Quarto grado” un coinquilino del killer di Eleonora e Daniele, Antonio De Marco: “Antonio era un ragazzo timido, molto introverso”, così lo definisce e così effettivamente è stato descritto più volte: introverso, chiuso, sempre in disparte. Sono quindi le caratteristiche più evidenti dell’assassino dei due fidanzati di Lecce, uccisi il 21 settembre in modo spietato.

Antonio De Marco gay


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Per i ragazzi che vivevano con Antonio, era un ragazzo molto riservato, che tendeva a stare in disparte. Una descrizione di lui fatta anche dai colleghi dell’ospedale dove studiava infermieristica, che lo vedevano isolarsi anche durante le pause caffè. Uno dei coinquilini, ha dichiarato: “Ho cercato di coinvolgerlo in qualche modo”. A suo dire, il problema dell’infermiere era il fatto che reprimesse la sua vera natura sessuale. “Stava capendo che era gay secondo me”, ha affermato il giovane intervistato a “Quarto grado”. Antonio raccontava di non avere mai avuto una ragazza. “Si riteneva uno sfigato ma non lo era”, ha aggiunto.

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