Liguria, Lombardia e Veneto sono le regioni in cui il maltempo dovrebbe essere un po’ più pressante. Allerta arancione in Trentino Alto Adige, parte di Valle d’Aosta, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna.
Torna l’incubo del maltempo nel nostro Paese, in questi primi giorni di autunno. In particolare è il Nord Italia a dover patire per qualche ora, contro le ondate di pioggia forte e vento. Tanto che sono state istituite le prime allerte rosse da parte della Protezione Civile in diverse regioni. È soprattutto la Liguria a guardare con maggiore paura a questa ondata di maltempo, tanto che per prima ha richiesto l’applicazione dell’allerta rossa. Ma in Lombardia e in Veneto ci sono altre problematiche, tanto che in questa occasione ci sarà il primo utilizzo del Mose.
La barriera artificiale completata all’inizio del 2020 verrà messa in funzione per fronteggiare l’eventuale acqua alta su Venezia. È previsto, infatti, un picco di marea di ben 135 centimetri rispetto al normale livello delle acque lagunari. Ma nel frattempo si cominciano a conteggiare i primi danni, anche se in questo caso dobbiamo spostarci in Piemonte. In particolare in provincia di Cuneo, dove le frane e le esondazioni hanno portato all’isolamento della località montana di Limone Piemonte. Sempre nel Cuneese, si registra anche una persona dispersa.
Sempre sulle Alpi in Piemonte, la stazione meteo di Arpa di Rocca dell’Abisso ha registrato raffiche di vento a 142 km/h. Sempre in provincia di Cuneo, sul Colle san Bernardo, il vento ha raggiunto picchi di 188km/h di velocità. In questo momento, proprio la provincia del Cuneese appare la più esposta di tutta la regione, con la Val Vermegnana in preda di frane ed esondazioni. Proprio a Limone Piemonte sarebbero già caduto 500 millimetri di pioggia, che continua a non cessare. Da qui si è attivata una postazione di comando dei Vigili del Fuoco, i quali monitorano la situazione.
Ci spostiamo in Liguria, dove il fiume Roya ha rotto gli argini ed è esondato nei pressi di Ventimiglia. Sono diverse le strade allagate, così come i locali della località al confine con la Francia. Come abbiamo detto, uno degli eventi più attesi collegati a questa ondata di maltempo è la prima “alzata” del Mose. Il colosso è composto da 78 paratoie con tre bocche che conducono verso il porto di Venezia. Nel frattempo, però, la Capitaneria di Porto si è mossa, bloccando l’ingresso in laguna di navi e mercantili. Inoltre sarà vietato l’avvicinamento alle “bocche” di Lido, Malamocco e Chioggia.
Leggi anche -> Positivi al Covid e carenza di docenti, prime scuole chiudono o tornano ‘online’
Leggi anche -> Covid, si va verso obbligo di mascherina all’aperto in tutta Italia
La situazione del maltempo nel nostro Paese è da monitorare anche al Centro e al Sud. Stando a quanto ha rivelato la Protezione Civile, infatti, il sistema di perturbazioni che sta interessando l’Italia potrebbe estendersi anche nelle regioni centrali, con diversi rovesci sparsi e forte vento che si scatenerà. Anche nel Meridione potrebbero esserci problemi, come in Sicilia dove le raffiche di vento si sono verificate già durante la notte appena trascorsa. Occhio anche ai temporali, che saranno però più sporadici e meno violenti rispetto al Nord.
Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…
Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…
Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…
Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…
Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…
Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…