Domani alle 18 in piazza Duomo nel giorno strage di Lampedusa. Mediterranea Saving Humans scenderà domani in piazza Duomo a Catania, alle 18, con un flashmob di “informazione e sensibilizzazione” per “chiedere al Governo la fine del blocco alle navi di soccorso nel Mediterraneo centrale”, compresa la loro Mare Jonio..
A Catania la rete Restiamoumani Incontriamoci con Mediterranea Saving Humans ha organizzato un incontro pubblico per onorare le vittime dell’immigrazione. Partecipano parte del team sanitario di Mediterranea Saving Humans: Vanessa Guidi (medico di bordo della Mare Jonio), Stefania Pagliazzo e Ivana Dimino (Psicologhe e Psicoterapeute della Mare Jonio), Irene Di Stefano (Psicologa) che interverranno al dibattito. Ci sarà uno spazio musicale con il violoncello di Anette Wenzel. Il 3 ottobre, ricorda l’associazione, è un data particolare: “Sette anni fa fu il giorno della terribile Strage di Lampedusa: 368 donne, uomini e bambini annegati a pochi metri dalle coste dell’isola, mentre tentavano di raggiungere la salvezza in fuga dall’inferno da cui provenivano.
A 7 anni da strage di #Lampedusa chiediamo con @SeaWatchItaly, @openarms_it e @MSF_ITALIA:
? Riconoscimento soccorso in mare
? Fine blocco navi e aerei della società civile
? Porto sicuro entro 24h
? Riattivazione di un meccanismo europeo di soccorsohttps://t.co/Y9kP4aW6PK— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) October 2, 2020
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Il 3 ottobre di due anni fa Mediterranea iniziava la sua azione di testimonianza e soccorso civile nel Mediterraneo Centrale”. Mediterranea Saving Humans chiede: la fine del blocco pretestuoso di Mare Jonio e delle navi e degli aerei della Civil Fleet; Il riconoscimento del valore e della necessità del soccorso civile in mare; l’immediata assistenza e assegnazione di un porto sicuro entro le 24 ore per tutte le navi, imbarcazioni e natanti che si trovassero a dover operare un soccorso in mare, a prescindere dalla loro classificazione commerciale; e la fine degli accordi con la Libia e del finanziamento alla cosiddetta “Guardia Costiera Libica”.