Agivano in branco durante i weekend, un vero e proprio commando alla ricerca di vittime da aggredire a Marsala, nel centro storico
Andavano alla ricerca di extracomunitari. Li massacravano con violenza e solo per odio razziale. Agivano nel centro storico di Marsala, erano riuniti in un ‘branco’ e si muovevano durante i weekend andando a caccia di povere vittime da aggredire.
Le indagini
Sarebbero stati “veri e propri raid punitivi nei confronti di cittadini extracomunitari indifesi che subivano senza alcuna apparente ragione le violenze fisiche e verbali del gruppo criminale”. Il “branco” aggrediva le vittime con pugni, calci e ginocchiate e usava armi improprie procurate al momento come sedie in legno, tavolini, bottiglie di vetro e suppellettili varie. Per gli inquirenti il branco sarebbe stato “accecato da una rabbia bestiale, immotivata, resa ancor più deplorevole dalle frasi che inneggiano all’odio razziale”, come “siete africani di merda… non dovete più parlare perché siete di colore… noi vi ammazziamo, qui non avete il diritto di stare… e qui siamo a Marsala in quanto africani e nivuri”. Un gruppo numeroso secondo gli investigatori che agiva come una vera e propria squadra punitiva contro chiunque si fosse opposto ai loro commenti, come nel caso di un commerciante che in una circostanza provò a prendere le difese di una vittima che tentava di sottrarsi agli aggressori.
Per paura di ritorsioni, per il terrore di essere nuovamente perseguitate, nessuna delle vittime ha voluto collaborare alle indagini, alcuni hanno anche deciso di rinunciare alle cure mediche.
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Gli arresti
Tre le persone arrestate dagli agenti del commissariato, coadiuvati dai colleghi della Digos della Questura di Trapani e del reparto prevenzione crimine di Palermo, in esecuzione di una misura di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta della Procura. Sono Salvatore Crimi, 18 anni, Antony Licari di 24 e Natale Salvatore Licari, 34 anni. Sono accusati, a vario titolo, di violenza privata, minaccia, lesioni personali. Reati aggravati, secondo gli investigatori, dall’uso di corpi contundenti, agendo con “efferatezza e spietatezza e per finalità di discriminazione o di odio etnico razziale”. Il provvedimento cautelare è giunto al culmine di una complessa attività di indagine su alcune aggressioni avvenute nel centro di Marsala durante l’estate. I tre arrestati fanno parte dei tifosi ultras degli ‘street boys/nucleo ribelle’ del Marsala Calcio e già sottoposti a Daspo. Nel corso della perquisizione in casa di Salvatore Crimi, la polizia ha trovato una pistola semiautomatica priva di tappo rosso con relativo caricatore, marca Bruni, modello “New Police” cal.8 mm K, 9 cartucce a salve cal.8 mm e 1 cartuccia cal.7.75. Le indagini proseguono per risalire agli altri componenti del branco.