Far parte di una famiglia reale presenta due lati della medaglia, onore e onere, cui capita di voler rinunciare: ecco chi è l’ultima.
La principessa Eugenie vorrebbe rinunciare al titolo reale
La principessa Eugenie di York, la figlia del principe Andrea e di Sarah Ferguson, ha annunciato la propria gravidanza solo qualche giorno fa, dopo settimane di voci e speculazioni. Aspetta il suo primo figlio dal marito Jack Brooksbank sposato nell’ottobre di due anni fa a Windsor e per il bambino sogna una vita normale. Per questo sarebbe disposta a rinunciare al titolo reale in modo da levargli quella responsabilità che sempre più è sentita come un fardello. Anche se questo dovesse significare l’esclusione dalla linea di successione al trono.
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Diciamo che le probabilità che questo bambino possa mai diventare re sono davvero minime, vista la quantità di eredi che già lo precede o lo precederà. Attualmente, infatti, prima di lui ci sono: il prozio Carlo, il cugino William, i tre figli di lui George Charlotte e Louis, lo zio Harry e di conseguenza il figlio Archie, che sono la linea diretta. Seguono poi il nonno Andrea (che rimane formalmente nell’asse ereditario nonostante lo scandalo Epstein), la zia Beatrice (e i suoi eventuali figli) e la madre, la principessa Eugenie: davvero un po’ troppi pretendenti…
Eugenie come il cugino Harry e Meghan Markle
Eugenie seguirebbe così l’esempio dell’amato cugino Harry e di sua moglie Meghan Markle, forse meno amata da quando ha annunciato il proprio stato interessante proprio al suo pranzo di nozze. Tra loro c’è però una differenza. Per quanto entrambe sognino di far crescere i propri figli nel modo più normale possibile, senza agi e privilegi reali, il piccolo Archie resterà comunque un reale, essendo nipote del futuro re.
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E se dovesse cambiare idea?
È possibile che la principessa Eugenie cambi idea nel corso della gravidanza magari per non dare dispiacere all’amatissima nonna, la regina Elisabetta II, e mantenere l’immagine di famiglia unita che la sovrana ha speso tanto tempo ed energie a tramandare. Tuttavia in altre monarchie, per esempio quella svedese, è stato proprio il sovrano Carlo Gustavo a scegliere di eliminare titolo ed emolumenti per i rami cadetti, mantenendoli solo per l’asse ereditario diretto.