Crescono a dismisura i nuovi casi di contagio da Coronavirus negli altri Paesi europei. A Madrid scatta il lockdown parziale. Il premier britannico Johnson difende le nuove restrizioni.
Continua a peggiorare, in giro per l’Europa, la situazione relativa alla diffusione del Coronavirus. Soprattutto in alcuni Paesi, in cui la pressione del Covid-19 si fa sempre più pesante, giorno dopo giorno. Il tutto con numeri che non si erano ancora visti, nemmeno durante i giorni più critici vissuti in primavera. Dalla Gran Bretagna alla Spagna, passando per la Francia, senza dimenticare la Germania. Anche se il Paese governato da Angela Merkel ha dimostrato maggiore rapidità nell’applicazione dei provvedimenti anti-Coronavirus. Ma andiamo con ordine.
Partiamo dalla Francia, ovvero il Paese che sul piano numerico è quello che soffre più di tutti. Nel bollettino diffuso dal Governo transalpino, infatti, nella sola giornata di ieri si sono registrati ben 12mila nuovi casi di contagio. Per la precisione, sono stati ben 12.845 i nuovi casi di Covid, stando a quanto ha reso noto il ministero della Salute. Aumenta anche il numero di decessi, che nelle ultime 24 ore sono stati ben 64. In questo caso ad allarmare è il tasso di positività, ovvero il rapporto tra i tamponi effettuati e i nuovi positivi, che ammonta al 7,6% nell’ultima giornata.
Molto male anche in Gran Bretagna, dove è in corso anche un dibattito sulle nuove restrizioni previste dal primo ministro Boris Johnson. I cittadini sono stanchi di vedersi precluse attività, ma il capo dei Tories sbotta: “Sbaglia chi è contrario“. E nel frattempo, i dati che circolano sono tutt’altro che lusinghieri. Per il secondo giorno consecutivo, il numero di nuovi casi scollina oltre quota 7mila: erano stati 7.143 ieri, mentre sono 7.108 oggi. I nuovi decessi registrati dalle autorità sono 71 nelle ultime 24 ore. E ci si avvicina al mezzo milioni di casi complessivi.
La situazione in Gran Bretagna continua a essere pesante, nonostante il primo ministro prosegua la sua lotta. Il fatto di essere stato ricoverato in primavera, proprio a causa del contagio al Coronavirus, ha reso Boris Johnson più sensibile alla malattia. E al tempo stesso lo ha fatto diventare molto restìo ad ascoltare chi gli chiede di allentare le misure restrittive. Johnson si è detto profondamente in disaccordo con chi gli ha suggerito di lasciare che il virus faccia il suo corso. In ogni caso, si attende l’effettiva applicazione delle restrizioni per scoprirne gli effetti.
Leggi anche -> Vaticano, tensione alle stelle: il Papa non riceverà Mike Pompeo
Leggi anche -> Anche Disney risente della crisi da Covid: 28mila dipendenti licenziati
Chiudiamo il nostro giro d’Europa all’insegna del Coronavirus con la situazione della Spagna. Quello iberico è il Paese del Vecchio Continente con il maggior numero complessivo di casi di contagio, dall’inizio dell’epidemia. Nel frattempo, visto che la situazione continua a essere critica, il Governo spagnolo ha deciso di prendere nuovi provvedimenti. Nel caso specifico, è stato raggiunto un accordo con le autorità locali per estendere il lockdown parziale a tutta la città di Madrid. La capitale, infatti, è uno dei centri più a rischio sul fronte del contagio.