Una paga minima da 3.800 euro per tutti i lavoratori: questo è quanto è stato proposto dal Cantone di Ginevra, in Svizzera. Si tratterebbe della cifra più alta al mondo, stabilita dopo un referendum ‘ad hoc’.
Già precedentemente, nel 2011 e nel 2014, i cittadini del cantone svizzero erano stati chiamati a votare sulla questione: entrambe le volte aveva vinto il “no”. Nessun salario minimo garantito. Le cose sembrano essersi modificate a causa della crisi economica generata dalla pandemia di Covid-19. E così, la paga oraria minima sarà pari a poco meno di 21,5 euro l’ora, più del doppio della tariffa della vicina Francia. Lo stipendio mensile minimo garantito sarà fissato a 4.086 franchi svizzeri su una settimana lavorativa di 41 ore, o 49mila svizzeri franchi all’anno. Ginevra, meta turistica e d’affari, è una delle città più care al mondo. Il Covid-19 ha colpito il suo tessuto economico, vedendo crescere le code di cittadini anche nel settore alimentare. Una città che non ha mai sentito la crisi è stata costretta ad abbassare la testa. La pandemia è stata un vortice senza fine anche per loro ma lo Stato sta cercando di fare il possibile per garantire uno stipendio, anche minimo.
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