Momento ad alta tensione a Storie Italiane per via di uno scontro che hanno avuto Roberto Alessi e Paolo Mengoli. L’oggetto del dibattito è la musica ma improvvisamente si finisce a parlare di giovane, meno giovani e la ricerca del lavoro.
Come abbiamo avuto modo di spiegare anche durante la pubblicazione di altri articoli sull’argomento, ecco che Storie Italiane è diventato quasi una sorta di Arena dove si cerca di capire la differenza tra le canzoni del passato e quelle del presente, se la censura ha rovinato vecchi capolavori o se oggi c’è un eccesso di libertà nel modo di esprimersi da parte degli artisti.
Improvvisamente ecco che il dialogo sfugge all’attenzione dei presenti in studio ed è scontro tra Roberto Alessi e Paolo Mengoli.
Paolo Mengoli perde il controllo
Ebbene sì, il dibattito sulla musica avviato nel programma di Storie Italiane ha improvvisamente cambiato il suo focus e passando dalla musica all’argomento ‘ricerca del lavoro tra i giovani’.
In particolar modo, a esprimersi in modo duro è stato Paolo Mengoli: “Ma se oggi a quarant’anni sono in casa con i genitori… ma come possono crescere? Fateli crescere buttandoli per la strada, andate a lavorare”.
A intervenire immediatamente è stato Roberto Alessi di Novelle 2000 che a muso duro contro Mengoli ha dichiarato: “I giovani sono a casa non perché sono dei bamboccioni, come li hanno definiti, ma perché non trovano lavoro che è un’altra storia”.
“Il lavoro si può trovare, ci vuole la buona volontà”
Questa è stata la frase che Paolo Mengoli ha detto a Roberto Alessi mentre la conduttrice di Storie Italiane, Eleonora Daniele, stava cercando di placare gli animi tra i due ospiti dello show.
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Il tutto, poi, si conclude con un intervento da parte di Roberto Alessi in risposta a Paolo Mengoli:
“Mengoli è molto facile parlare quando si ha la nostra età. Nel senso che noi quando avevamo la buona volontà il lavoro lo trovavamo, ci sono regioni in Italia dove il lavoro non c’è e dove non c’è la volontà di sistemarli, e dove c’è la volontà di proporgli lavori in nero e lo sai benissimo”.