Un infarto ha stroncato Nazzareno Macrini, 74 anni, residente a Vierbo. Ieri mattina stava accompagnando la moglie Rosalia dal medico quando ha accusato il malore. Poi l’allarme della moglie, l’indifferenza dei presenti e il tentativo dei sanitari di rianimare l’uomo.
E’ quanto avvenuto ieri mattina poco dopo mezzogiorno, a Trastevere, in vicolo delle Fratte, a pochi metri dall’ambulatorio del San Gallicano. Nazzareno Macrini, 74 ani, residente a Viterbo, sarebbe stato stroncato da un infarto mentre accompagnava la compagna Rosalia dal medico. La donna, visto il malore, avrebbe iniziato ad urlare chiedendo aiuto alle persone presenti. Alcuni l’hanno soccorsa immediatamente, altri si sono rintanati nell’indifferenza: “Avevo una visita prenotata, non la posso saltare”. Tutto questo proprio durante il tentativo dei sanitari del 118 di rianimare l’uomo, che è rimasto a terra per circa un’ora. Durante quel lasso di tempo l’intervento dei sanitari, che dopo diversi tentativi di rianimazione hanno dovuto accettare la dura realtà: non c’era più nulla da fare. Intanto i poliziotti si sono occupati del transennamento della strada per il trasferimento del corpo in obitorio. A raccontare la dinamica, come riportato dal Messaggero, è Pasquale, titolare di un ristorante in vicolo delle Fratte: “Ho sentito le grida della donna e sono corso fuori, abbiamo subito chiamato i soccorsi, con l’ambulanza e i poliziotti che sono arrivati in pochi minuti. Poi però è passato diverso tempo prima che lo portassero via allora ho tenuto il ristorante chiuso e allontanato alcuni clienti, per una questione di rispetto. Molti invece neanche si sono avvicinati per vedere cosa stava succedendo. C’era un gruppo di persone in fila tra l’Inps e gli studi medici e sono rimasti lì”.
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Ora si attende l’autopsia per ricevere la conferma che si sia trattato di infarto. A raccontare la vicenda sarebbe stata direttamente Rosalia, la compagna dell’uomo: “Non riesco a capire come sia potuto accadere, stavamo parlando, sembrava stesse bene e invece un momento dopo non c’era più. Quando è svenuto, ho iniziato a urlare, chiedevo aiuto ma non riesco a ricordare chi si sia avvicinato. So solo che a un certo punto, è arrivata un’ambulanza e hanno provato a rianimarlo. Intanto continuavo a chiamarlo, ma non mi ha mai risposto, non ha mai riaperto gli occhi. E adesso Nazzareno non c’è più”. Poi la notizia al fratello di Nazzareno: “Sono corso non appena ho saputo di mio fratello anche se non ho capito subito cosa stesse accadendo. Ho pensato a un incidente con la macchina perché sapevo della visita dal medico. Quando sono arrivato ho visto l’auto della polizia e l’ambulanza. Allora ho realizzato che mio fratello si era sentito male e che non c’era più. Non so spiegarmi come sia stato possibile, fino a poche ore prima stava bene e invece è morto così, in mezzo alla strada”.