Il segretario di Stato Usa si confronterà con il premier italiano e con il ministro degli esteri Di Maio. Il centro di Roma sarà blindato per diverse ore. Domani l’incontro con il segretario del Vaticano Parolin.
È arrivato il giorno della visita in Italia di Mike Pompeo. Il segretario di Stato americano, proprio nei giorni in cui si decide il destino del suo presidente Donald Trump – coinvolto nelle elezioni contro Joe Biden – è arrivato a Roma di buon mattino. Si tratterà di due giorni particolarmente importanti, visto che nella fitta agenda di Mike Pompeo ci sono diversi incontri fondamentali per gli equilibri internazionali. E si comincerà nella giornata odierna, in cui il segretario degli Stati Uniti incontrerà Giuseppe Conte e Luigi Di Maio.
Il presidente del Consiglio e il ministro degli esteri sono pronti ad accogliere Pompeo nella Capitale. Per l’occasione, tra le altre cose, il centro di Roma sarà blindato, oltre che ovviamente chiuso al traffico. La macchina organizzativa del servizio di sicurezza è stata messa a punto in maniera pressochè perfetta. Tanto che all’arrivo nella Capitale, Mike Pompeo era praticamente inavvicinabile fin dal suo atterraggio con l’aereo di Stato americano. Saranno diversi i temi di cui si discuterà, nel primo incontro in programma oggi con Conte e Di Maio.
Già lo scorso anno Pompeo giunse a Roma per una visita diplomatica, affiancato dalla onnipresente moglie. Ma in questo caso, ci sono tante cose per cui discutere per il segretario di Stato americano. In primis i rapporti con la Cina, che al momento per gli Stati Uniti sono ai minimi storici. La recente emergenza sanitaria, con il presidente Trump che continua ad accusare i cinesi di aver fatto circolare volontariamente il Covid, non aiuta in questa direzione. E anche i buoni rapporti tra l’Italia e il Paese asiatico è alla base del confronto odierno.
Conte e Di Maio intendono stabilire insieme a Mike Pompeo una linea guida comune per gestire questi delicati rapporti diplomatici. Ma non si parlerà solo di questo, visto che all’ordine del giorno è previsto anche il tema del 5G. Anche in questo caso c’è stata una forte chiusura da parte del Governo americano nei confronti delle tecnologie in arrivo dall’Asia. Tanto che, come abbiamo visto anche in Gran Bretagna, è stata stoppata l’attività di costruzione delle nuove torri per la connessione di ultima generazione. Un altro tema per il quale Conte e Di Maio vogliono aprire il tavolo del confronto.
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E poi ci sarà un altro confronto, quello presso la Santa sede con il segretario vaticano, il monsignor Pietro Parolin. Per l’occasione, Pompeo incontrerà il responsabile vaticano dei Rapporti con gli Stati, monsignor Richard Gallagher. Dopodichè sarà la volta di Parolin, con il quale si parlerà sempre dei rapporti con la Cina. In particolare ci si soffermerà sugli appelli lanciati al Vaticano da Trump, il quale intimava la Santa Sede a non rinnovare l’intesa firmata con il Governo cinese un paio di anni fa. Papa Francesco vuole proseguire sulla sua strada e il segretario Parolin lo farà sapere al suo omologo a stelle e strisce.