Lo stop al download negli Usa sarebbe dovuto entrare in vigore oggi, ma il tribunale federale del distretto di Columbia ha accolto il ricorso dell’azienda.
TikTok può per ora tirare un sospiro di sollievo, un giudice federale statunitense ha temporaneamente bloccato il bando di Donald Trump. La decisione è arrivata a poche ore dall’entrata in vigore del divieto di scaricare negli Stati Uniti l’app, ancora di proprietà della cinese ByteDance. La sentenza ha “salvato” ma solo per ora il social, che resta sotto la minaccia di un divieto totale negli Stati Uniti se non diventerà un’azienda americana. L’ultimatum è stato fissato per il 12 novembre.
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È stato il giudice Carl Nicholas ad accogliere il ricorso dei legali della piattaforma e a sospendere l’ordine impartito dall’amministrazione Trump che vede l’app come una minaccia alla sicurezza federale. Secondo il decreto presidenziale del 6 agosto, l’applicazione di origine cinese doveva essere rimossa da App Store e Google Play sul suolo americano a partire dal 28 settembre, rendendo impossibile l’installazione di TikTok sui cellulari.