Nove persone sono state arrestate dalla squadra mobile di Reggio Calabria. Si tratta di capi, elementi di vertice e prestanome della cosca di ‘ndrangheta di Sant’Eufemia d’Aspromonte.
Ancora un duro colpo per una delle cosche più potenti nell’orbita della ‘ndrangheta in Calabria. Si tratta dell’arresto di nove persone, messo a segno dagli agenti di polizia della Squadra Mobile di Reggio Calabria. Sono stati loro a eseguire una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di questi soggetti, appartenenti a una delle famiglie più in forze. Quattro di queste nove persone sono finite in carcere, mentre le altre cinque sconteranno la pena agli arresti domiciliari. A finire nel mirino delle forze dell’ordine è la cosca di Sant’Eufemia di Aspromonte.
Si tratta, come detto, di una delle famiglie di ‘ndrangheta più note e pericolose in circolazione. In manette sono finiti sia capi che elementi di vertice della cosca, ma anche alcuni prestanome. Questa famiglia è soprattutto dipendente della famiglia mafiosa Alvaro di Sinopoli. Parliamo di un’altra associazione che controlla gli affari anche a San Procopio, Cosoleto, Delianuova e nelle zone limitrofe. In ogni caso, l’operazione messa a segno alle prime luci dell’alba dagli uomini della Squadra Mobile ha dato un altro colpo importante a una componente di spicco della ‘ndrangheta calabrese.
Sono diverse le accuse che vengono mosse alle nove persone finite in manette oggi. Si tratta di concorso esterno in associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori ed autoriciclaggio, con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa. Le indagini che hanno portato agli arresti di questa mattina sono state coordinate dal procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri, dall’aggiunto Gaetano Paci e dal pm Giulia Pantano. Seguendo le loro linee guida, gli investigatori della Squadra Mobile e del commissariato di Palmi sono giunti a queste nove persone.
In ogni caso, l’attività investigativa non si ferma agli arresti messi a segno nelle prime ore del giorno. Gli agenti di polizia, infatti, si stanno portando avanti con una lunga serie di perquisizioni ad ampio raggio. Sono già state poste sotto sequestro alcune imprese come esercizi commerciali, ma anche appartamenti e terreni appartenenti ai nove arrestati. L’inchiesta in corso è il seguito dell’operazione Eyphemos, che all’inizio del 2020 ha portato a un’altra serie di arresti. C’era sempre la zona di Sant’Eufemia di Aspromonte e la ‘ndrangheta nel mirino degli inquirenti.
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In quella occasione, non ci furono solo esponenti dell’organizzazione criminale calabrese a finire in manette. Tra gli arrestati, infatti, spiccò il nome di Domenico Creazzo, ex sindaco della piccola comunità montana, che era stato appena eletto consigliere regionale nella lista Fratelli d’Italia. In quel caso, i vertici del partito guidato da Giorgia Meloni procedettero con l’espulsione del loro rappresentante. Nel blitz di stamattina, come si apprende dalle agenzie di stampa, sono stati impiegati circa un centinaio di agenti della polizia di stato. A illustrare i dettagli dell’operazione ci penseranno il procuratore aggiunto Gaetano Paci e il questore Maurizio Vallone.
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