Nella puntata di ieri, sabato 26 settembre, nello studio di Verissimo Silvia Toffanin ha versato lacrime inaspettate. Non è riuscita a trattenersi davanti alle telecamere per le emozioni provate. Ecco cosa è successo alla conduttrice.
Silvia Toffanin non trattiene le lacrime
La Toffanin ha avuto l’onore di intervistare il cantautore Renato Zero. E’ stato il primo a sedersi sulla sedia bianca e a conversare piacevolmente con lei. L’icona della musica italiana spegnerà 70 candeline mercoledì 30 settembre. Ha voluto raccontarsi a cuore aperto, senza trascurare carriera. Poi si è soffermato sulla vita privata, facendo una delicata rivelazione. Ha confessato di aver fatto i conti con la morte. Essendo nato con un’anemia ereditata dalla madre, è stato costretto da piccolo a subire una trasfusione. Se non avesse ricevuto il sangue di un frate, sarebbe passato a miglior vita dopo pochi secondi. Ha provato la sensazione di varcare con un piede la porta che conduce dall’altra parte. Per questo motivo vive intensamente ogni attimo, come se fosse l’ultimo. Ama circondarsi da gente che ama perché non c’è cosa più bella che regalare sorrisi. Ha anche detto che gli piace sentirsi chiamare nonno dalle nipoti quindicenni. E’ talmente geloso da invitare i corteggiatori a stare attenti a non ferirle. Infine ha dichiarato di non avere vincoli sentimentali per ora. Nonostante sia single, può contare sull’affetto che tutti gli mostrano quotidianamente. Non è semplicemente un cantante, ma molti di più per gli italiani. Le sue parole hanno toccato il cuore sia dei telespettatori che della conduttrice, apprezzata per mostrare sempre la sua umanità.
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‘Zero il folle’
La Toffanin non trattiene le lacrime per il racconto di Renato Zero. Quest’ultimo celebrerà i suoi 70 anni martedì 29 settembre in prima serata su Canale 5. Andrà in onda uno speciale dedicato al cantante. La sua più grande gioia sarà quella di vedere cantare il pubblico con lui. Così facendo ha la conferma dell’affetto che riceve. A volte si sento addirittura inadeguato di ricevere un simile trattamento.
