Lina Sastri è stata una delle migliori attrici italiane negli anni ’80. Proprio in quel decennio conquista ben due David di Donatello.
La carriera
Lina Sastri è stata una delle attrici più importanti della storia del cinema Italiano degli anni ’80. L’attrice nasce a Napoli il 17 novembre del 1953 e detiene una carriera straordinaria: ha lavorato con tutti i più grandi nomi del cinema e del teatro italiano, da Pasquale Squitieri a Nanni Moretti, Eduardo De Filippo e Ricky Tognazzi. Esordisce da bambina a solo 1 anno debutta infatti nel film La bella Otero di Richard Pottier. Il vero e proprio debutto da attrice sul grande schermo arriva, però, nel 1977 con il ruolo da protagonista nel film Il prefetto di ferro diretto da Pasquale Squitiero. Partì – senza soldi e senza esperienza alla volta di Roma – con il suo primo amore, il ragazzo che le fece scoprire Stanislavskij e Grotowsky. Tra i moltissimi film a cui ha partecipato durante la sua straordinaria carriera ricordiamo Ecce bombo, Cafè express, Mi manca Picone, Vite strozzate, I paladini, Strana la vita, Piccoli equivoci e il più recente Napoli Velata di Ozpetek.
I giorni nostri
Non ha mai smesso del tutto di lavorare e oggi si rimette in gioco. Sentimentalmente nel 1994 si è sposata con Ruben Celiberti, un ballerino argentino. Lina Sastri e il marito ono stati sposati per sette anni e ancora oggi sono in ottimi rapporti d’amicizia. L’artista napoletana non ha figli. È cresciuta senza padre e di recente ha confessato: “Mio padre non c’era mai, si fece un’altra famiglia in Brasile, ha avuto due figli, i miei fratellastri, da due donne diverse, una bianca e una nera. Mai visti, nemmeno in foto“, disse al Corriere. Sua madre, invece, è morta di Alzheimer.