Dalle novità del Codice della Strada emerge che gli under 12 dovranno portare il casco in bici. Multe salate per chi usa il cellulare alla guida. Il giallo al semaforo verrà portato a tre secondi di durata.
Arrivano le ultime modifiche per quanto riguarda il Codice della Strada. E si tratta di modifiche importanti per regolare il comportamento dei cittadini alla guida, sia dei mezzi a motore che di quelli a pedale. Alla Camera è ripartito l’esame della riforma, anche se c’è stato un piccolo intoppo dopo pochi minuti. Il testo, infatti, ha fatto un passo indietro verso la Commissione Trasporti, che ne ha dato il via qualche giorno fa. Il relatore del disegno di legge sul nuovo Codice della Strada si è ritrovato costretto a fornire chiarimenti su questo passo indietro.
“A seguito delle interlocuzioni che sono state svolte questa mattina in Commissione trasporti tra i vari gruppi – spiega il relatore – e anche per tenere conto delle modifiche normative che sono intercorse tra quando il provvedimento è approdato in Aula e la giornata di oggi, propongo il ritorno in commissione del provvedimento“. Dunque non ci si muoverà, almeno per il momento, per varare le ultime modifiche al Codice della Strada. Si tratta dell’ennesimo intoppo che però può essere risolto grazie al Decreto Semplificazione. Con l’ultima riforma, infatti, dovrebbero esserci meno intralci.
Codice della Strada: novità per pedoni e disabili
Ma in cosa consisteranno le nuove modifiche al Codice della Strada? Partiamo dal traffico pedonale, per quella che viene considerata utenza vulnerabile. Gli attraversamenti dei pedoni potranno essere rialzati al piano di marciapiede, con l’eventuale installazione di marciapiedi colorati. Nella segnaletica verticale potranno essere inseriti messaggi sociali e di sensibilizzazione, finalizzati alla tutela e della circolazione e della sosta delle persone. Inoltre gli attraversamenti pedonali potranno essere dotati di sensori che attivano segnali luminosi di pericolo al passaggio dei pedoni.
Per quanto riguarda il transito delle persone affette da disabilità, gli enti proprietari delle strade garantiranno la gratuità degli stalli blu. Un suo utilizzo abusivo porterà a un inasprimento delle multe, con tanto di decurtazione dei punti dalla patente. Per le macchine per uso di persone di disabilità ci sarà la concessione di transitare sulle piste ciclopedonali in caso di necessità. Per chi violerà questa concessione, così come negli altri casi, ci saranno multe più aspre, fino a un massimo di 666 euro.
Niente cellulare alla guida
Per quanto riguarda il comportamento al volante, ci sarà un giro di vite per chi userà il cellulare alla guida. In questo e in tutti gli altri casi di allontanamento temporaneo delle mani dal volante ci saranno sanzioni da 422 a 1.697 euro, oltre alla sospensione della patente e alla decurtazione dei punti. Quest’ultimo provvedimento riguarderà anche la violazione dei divieto di sosta e fermata negli spazi riservati alla ricarica dei veicoli elettrici. Per riscontrare l’eventuale uso di sostanze stupefacenti, verrà esaminato il flusso salivare anzichè i campioni di mucosa del cavo orale.
Novità anche per quanto riguarda i semafori, in particolare per l’accensione della luce gialla. Questa ora avrà una durata minima di tre secondi, per favorire la circolazione e dare uno stacco più ampio tra verde e rosso. Cambia qualcosa anche per quanto riguarda i veicoli coinvolti in competizioni motoristiche che si svolgono per le strade. Questi potranno essere dotati di una targa sostitutiva, costituita da un pannello auto-costruito. Qui dovrà campeggiare in ogni caso il numero di matricola del veicolo, in modo da non incappare in sanzioni.
Da tenere in grande considerazione la questione dei caschi. Ci sarà l’obbligo di indossarlo per i minori di 12 anni che andranno in bici, ma solo 4 mesi dopo che verrà approvata la modifica al Codice della strada. Nel caso di incidenti a bordo di motoveicoli, verrà introdotta la responsabilità del conducente qualora il casco non fosse indossato. Sempre a proposito di sicurezza, varrà ancora per tutti l’utilizzo della cintura a bordo delle auto. L’unica eccezione riguarderà gli stomizzati, unici esentati in questo caso.
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“Speriamo che i parlamentari siano così rapidi come avvenuto con il decreto semplificazione – ha dichiarato il presidente Asaps Giordano Biserni – , e non si assista all’ennesimo stop and go di norme attese sulla sicurezza stradale, anche a tutela degli utenti vulnerabili. Non possiamo accettare che in questo momento di ripartenza del Paese, la sicurezza stradale sia ancora una chimera come per il contrasto alla pirateria stradale, con una volontà di disarmare le pattuglie su strada con sentenze sempre più a favore degli ubriachi e dei drogati alla guida che riescono a dimostrare anche l’inutilità di strumentazioni certificati ed esami tossicologici presso le strutture ospedaliere“.