Alba Parietti in questi anni ha sempre cercato di mantenere un certo riserbo sulla famiglia, anche per proteggere la madre che nel corso della sua vita ha dovuto fare i conti con una malattia mentale che aveva imparato a capire da sola.
L’infanzia per Alba Parietti, dunque, non è stata poi così sempre come tutti possono immaginare. Innamorata della mamma, ma sempre protettiva nei suoi confronti data la grande fragilità che questa portava dentro sé.
La showgirl, dunque, ha fatto un viaggio nel viale dei ricordi tra la malattia mentale della madre e l’immagine di uno zio per certi versi consumato dalla stessa malattia.
Alba Parietti: il dolore della madre
Un momento davvero drammatico quello vissuto da Alba Parietti che, con la stessa forza che l’ha sempre contraddistinta, ha rotto il silenzio su un dramma importante per lei e che riguarda la malattia di mamma Grazia:
“La diagnosi della sindrome non c’è mai stata. Mio zio è stato precocemente in manicomio e abbiamo cercato in tutte le maniere di evitarlo, e le stessa diceva: ‘Mio fratello si è malato di bontà’. Infondo anche lei aveva questi due aspetti: passava dall’essere una donna di una piacevolezza e intelligenza, cultura sotterrane tra cui la dote della scrittura. Doti che ho scoperto solo dopo che mia mamma è mancata perché ho trovato i suoi diari, un centinaio da cui è stato tratto anche libro, per cui l’ha scritto lei quando non c’era più”.
“Era una larva d’uomo…”
Il racconto fatto da Alba Parietti continua puoi nei meandri di una malattia, dei suoi ricordi e della verità che a lei è stata rivelata da mamma Grazia attraverso i diari che la donna ha scritto durante tutta la vita:
“La prima cosa che ho scoperto sono state le cure fatte a mio zio, una cosa spaventosa e che si passava dalla lobotomia all’elettroshock. Quando lo vedevo era una larva d’uomo che mi faceva anche paura. Grazie amia mamma ho scoperto quanto fosse un uomo meraviglioso, filosofo per me è stato uno shock”.
Subito dopo, ecco che la showgirl continua con un’altra rivelazione shoccante: “Mia mamma non ha mai avuto paura di ammalarsi, io sì. Lei ha imparato ad autodiagnosticarsi il problema e capire che ci fosse un’altra persona alla quale ha voluto anche bene”.
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Comunque sia, determinate nella sua fase di crescita nonostante la figura della madre, per Alba Parietti, è stata la forte presenza del padre:
“Mio padre per evitare delle cure psichiatriche che devastavano mia madre, ha cercato di contenere tutto in casa. In un secondo si trasformava in una persona ingestibile, impietosa, cattiva… diceva che io e mio padre facevamo parte di un’associazione e quindi manie di persecuzione”.
