È morto da 26 anni ma la vicina continuava ad intascarsi la pensione

È successo a Varese, una 75enne è accusata di essersi intascata dal 1994 la pensione del vicino di casa morto. È stata chiesta una condanna a due anni e mezzo.

intasca da 26 anni la pensione del vicino di casa morto

La grave accusa è stata mossa nei confronti di un’anziana 75enne, per la quale il Pm di Varese Massimo Politi ha chiesto una condanna a due anni e mezzo. La donna, oggi residente a Morazzone, secondo quanto riportato dalla Prealpina, si è intascata per 26 anni, dal 1994 la pensione del vicino di casa morto. La 75enne viveva a Castronno insieme all’anziano che le aveva ceduto l’immobile in cambio della sua assistenza visto che non aveva parenti. Per questo lei era cointestataria del suo conto corrente.

La morte e i soldi ininterrotti, o quasi

Quando l’uomo è deceduto, non è arrivata nessuna notifica da parte del Comune a Inps e Inail. Sul conto corrente, senza troppa difficoltà sono continuati ad arrivare quindi sia la pensione che la reversibilità oltre a una rendita per infortunio sul lavoro, un totale cospicuo di ben 369.204 euro dal momento della morte al 2018 quando è emersa la vicenda.

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Tribunale di Varese

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La richiesta di spiegazioni

Soltanto a marzo di quell’anno l’Inail ha chiesto spiegazioni. La mancata riscossione di alcune mensilità infatti, aveva destato sospetti. La signora, così, si è presentata con una dichiarazione che attestava la morte in data 23 gennaio 2018, ma il certificato richiesto al Comune ha permesso poi di scoprire la data esatta del decesso. Camilla Paruccini, avvocato della donna accusata di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, ha sostenuto che spettava all’Anagrafe e non alla sua assistita notificare la morte, mentre secondo il pm, visto che sul conto cointestato venivano accreditate rendite che non le spettavano, avrebbe dovuto avvisare. La sentenza è prevista per il 14 ottobre.

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