Omicidio Torino, forse tutto premeditato: trovati 70 proiettili e 1 silenziatore. L’uomo aveva comprato la pistola al mercato nero
La morte di Andrea era, con molta probabilità, già premeditata dal padre Claudio Baima Poma. Da quanto riporta La Stampa, l’uomo avrebbe preparato da mesi l’omicidio-suicidio e si ipotizza che addirittura avesse avuto intenzione di andare anche oltre, dato che gli inquirenti hanno rinvenuti nella sua casa, in cucina, una busta con 70 proiettili calibro 7,65. Gli stessi usati per caricare la Beretta modello 71 con cui ha ucciso il figlio e che poi ha rivolto verso se stesso.
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Sull’arma usata per compiere il delitto, sembra che vi fosse un silenziatore artigianale, il che spiegherebbe perché nella notte nessun vicino abbia udito gli spari. Secondo i carabinieri, l’uomo avrebbe avuto intenzione di mettere in atto l’assurdo piano già da diversi mesi, forse sin dal febbraio 2019, quando la moglie lo aveva lasciato. Per ciò che invece concerne la vecchia pistola, i carabinieri stanno seguendo la pista della criminalità sinti.