Eugenio Giani, neo governatore della Toscana, ai microfoni di Quarta Repubblica ha dichiarato: “Aldilà dei sondaggi avevo un forte radicamento sul territorio e questo poteva portarmi al successo. I sondaggisti cambiassero mestiere”
“I sondaggisti cambiassero mestiere”
Il neo governatore della Regione Toscana, candidato nella coalizione di centrosinistra, ha dichiarato a seguito della sua schiacciante vittoria: “Devo dire che mi sono sentito convinto quando abbiamo costruito l’appello dei sindaci, il patto di San Gimignano, con più dei 2/3 dei comuni toscani che mi hanno dato il loro appoggio, e lì ho capito che aldilà dei sondaggi avevo un forte radicamento sul territorio e che questo poteva portarmi al successo. I sondaggisti cambiassero mestiere”. Lo ha affermato Giani ai microfoni di Quarta Repubblica su Rete4.
“Susanna Ceccardi, una bella leonessa”
Ed ha aggiunto: “Io Italia Viva l’ho sentita vicina e Matteo Renzi è stato molto corretto e leale. Devo ringraziare tutti i leader nazionali come Zingaretti che è stato sempre presente. Il segretario del mio partito è infatti un personaggio inclusivo”. Ed ha proseguito: “Devo dare atto a Susanna Ceccardi, che oggi mi ha mandato un messaggio e quindi ha fatto un gesto di fair play, che è una bella leonessa – ha evidenziato parlando della candidata del centrodestra-.
LEGGI ANCHE:
“Oggi mi sento presidente di tutti i toscani”
A differenza di Bonaccini che in Emilia Romagna aveva come avversaria una persona degnissima ma di scarsa personalità, la Ceccardi invece si è rivelata con una personalità. Vorrei fare una bella chiacchierata con lei perché oggi io mi sento il presidente di tutti i toscani. Ceccardi è una parlamentare europea, con una sua autorevolezza, e quindi per il bene della Toscana bisogna che ci scambiamo le nostre opinioni e si possa lavorare insieme”.