Coronavirus, l’ordinanza di Speranza: “Tamponi obbligatori per chi viene dalla Francia”

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Francia, preoccupa il continuo aumento dei casi di contagio da coronavirus; Speranza firma l’ordinanza sui controlli: “Tamponi obbligatori per chi viene da Parigi e dalle zone rosse”.

Con il prolungarsi del quadro allarmante in Francia (che lo scorso 19 settembre ha registrato un picco di quasi 14mila casi di coronavirus in sole 24 ore), è arrivata la decisione del ministro della Salute, Roberto Speranza. L’aumento dei contagi preoccupa anche il nostro Paese, ed è per questo che è stata firmata una nuova ordinanza che rende obbligatorio il tampone (molecolare o antigenico) per tutti coloro che arrivano da Parigi – così come anche per quelli che provengono da altre aree considerate a rischio significativo per la circolazione del virus. Per tale ragione, la task force composta da Domenico Arcuri, il ministero e il Cts si sono già messi all’opera per portare anche negli aeroporti milioni di tamponi rapidi.
Speranza, firmata l’ordinanza per i tamponi obbligatori
“Ho firmato una nuova ordinanza che estende l’obbligo di test molecolare o antigenico ai cittadini provenienti da Parigi e altre aree della Francia. Dati europei sono critici“. Queste le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, lasciate in un post su Twitter. La decisione dal ministero è arrivata dopo il continuo e allarmante aumento dei contagi all’interno dei confini francesi, aumento per il quale ormai oltre la metà dei dipartimenti è diventata “zona rossa“.
La decisione di Speranza è un appello alla prudenza e all’imperativo di non abbassare la guardia. “I dati europei – scrive infatti su Facebook il ministro – non possono essere sottovalutati. L’Italia oggi sta meglio di altri Paesi, ma serve ancora grande prudenza per non vanificare i sacrifici fatti finora“. L’ordinanza è già valida da oggi, martedì 22 settembre. Le Regioni indicate nel provvedimento per cui c’è l’obbligo di tamponi sono Alvernia-Rodano-Alpi, Corsica, Hauts-de-France, Ile-de-France, Nuova Aquitania, Occitania, Provenza-Alpi-Costa azzurra.
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Una manovra, questa, che rende ancora più complesso il lavoro delle diplomazie dei due Paesi, da giorni al lavoro per studiare e sviluppare un sistema efficace di controlli reciproci. Secondo alcune fonti, l’idea prevederebbe che ognuno si preoccupi di effettuare controlli su chi arriva o chi parte verso l’altro Paese. Nel frattempo, però, l’Italia ha deciso di avviare dei controlli unilaterali, similmente a quelli già applicati per Paesi come Spagna, Croazia, Grecia e Malta, nel periodo di poco precedente a Ferragosto.