La famiglia racconta le ore precedenti alla tragedia: il ragazzo aveva lavorato fino a sera, poi una doccia a casa e l’uscita con gli amici. La disperazione del padre: “povero figlio, me l’hanno ucciso”.
Una famiglia distrutta dal dolore. Una zia che lo aspettava a casa sua per dormire, ma Matteo Grilli, 26 anni, magazziniere per Pharmamed, non è mai rientrato. Ad informare della tragedia è stato Marco, il fratello, con una telefonata nel cuore della notte. I genitori, Katia e Gianluca, la nonna che vive insieme a loro e la sorella Giulia si stringono in un dolore che solo chi ha avuto la sfortuna di provare un lutto simile potrà mai capire.
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Il racconto dell’incidente
“Me lo hanno ammazzato”, queste sono state le prime parole del padre di Matteo Grillo, il 26enne che lavorava nel magazzino di Ospedaletto nella provincia di Pisa, e che ieri notte non è più rientrato a casa. Secondo il racconto della zia, sull’auto erano in tre, ma davanti a loro c’era anche un’altra auto di amici; il conducente è riuscito ad evitare l’impatto con un’auto che ha sbandato verso di loro, mentre quella su cui era a bordo Matteo, no. L’urto è avvenuto proprio dalla parte del passeggero, dove era seduto il 26enne. Da ieri mattina è iniziata una lunga veglia degli amici davanti all’obitorio in quanto la salma è stata trasferita lì in attesa dell’autopsia.
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Dolore e silenzio nel paese
A Putignano, dove tutti conoscevano la giovane vittima, il cordoglio e lo strazio la fanno da padroni: “non doveva andare così…”, lo piange un’amica. Matteo Grilli, nel paese viene descritto come un bel ragazzo dagli occhi verdi e dal sorriso pronto, ultras del Pisa e grande appassionato di arti marziali e di animali. Proprio la sera del tragico incidente che gli è costato la vita aveva appena portato fuori il suo adorato cane Achille a fare una passeggiata.