Regionali Liguria, l’esperimento Pd-M5s non è piaciuto: Toti affonda Sansa

L’esperimento sinistrino non piace: forbice di circa 20 punti percentuale tra Toti e Sansa, Massardo al 2-4%.

Ultime ore dure per il candidato di sinistra Ferruccio Sansa, travolto dall’uragano Toti alle elezioni regionali in Liguria. Secondo i primi exit poll fatti dal Consorzio Opinio Italia per la Rai, il presidente uscente Giovanni Toti, sostenuto dal centrodestra, avrebbe tra il 51 e il 55 per cento dei voti. Ferruccio Sansa, sostenuto dal Partito Democratico e dal Movimento 5 Stelle avrebbe tra il 38 e il 42 per cento dei voti. Anche gli instant poll fatti in precedenza (sondaggi fatti con interviste telefoniche il giorno stesso del voto) davano Toti al primo posto. Aristide Fausto Massardo,appoggiato da Italia Viva, è indicato al 2-4%, l’animalista Riccardo Benetti all’1-3%. La vittoria era già annunciata: molte elezioni sono state influenzate da come è stata gestita l’emergenza sanitaria degli ultimi mesi: tra i presidenti più amati De Luca, Toti e Zaia.

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Elezioni in Liguria: cos’è successo?

La Liguria è l’unica regione in cui i principali alleati del governo nazionale, dopo una lunga trattativa, abbiano trovato un accordo per una candidatura comune. Toti e Sansa, i principali candidati alla vittoria avevano un background simile, provenienti entrambi dal mondo del giornalismo. Prima di diventare presidente della Liguria, Toti è stato direttore del TG4 e di Studio Aperto, mentre Sansa scrive sul Fatto. Amato per la sua professionalità e il suo impegno.

Nelle ultime elezioni regionali del 2015 Toti vinse con il 34,4 per cento davanti a Raffaella Paita del Pd con il 27,8 per cento. Un precedente importante che non lascia molte speranze al suo oppositore.