Il Deputato e critico d’arte Vittorio Sgarbi ha attaccato pesantemente il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Ecco la nuova pagina dello scontro tra i due.
Vittorio Sgarbi attacca Luigi Di Maio: “Il più ignorante della storia repubblicana”
Il video, divenuto ormai celebre, in cui il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio cerca di spiegare le ragioni del Si al Referendum sul taglio dei parlamentari, ha scatenato accese polemiche. Nel video si vede l’ex capo politico 5 Stelle incartarsi ripetutamente, tanto da suscitare l’ilarità degli oppositori. Il discorso, chiaramente non preparato, è stato commentato anche dal Deputato e critico d’arte Vittorio Sgarbi, da sempre uno dei più acerrimi avversari del politico pomiglianese.
Sgarbi ha sparato a zero sul Ministro: “Eccolo nell’esercizio costante e imperituro della sua ignoranza, probabilmente l’uomo di governo più ignorante della storia repubblicana, a cui elettori irresponsabili hanno affidato le redini del Paese. Vi meritate Di Maio e tutta l’accozzaglia di scappati di casa dei 5 Stelle”. Ha concluso Sgarbi: “Ma che ha detto? Ma voi la fareste riformare la Costituzione da uno così? Al referendum non lasciare la democrazia in mano a persone come lui”.
Leggi anche —–> Silvia Toffanin trattiene le lacrime a Verissimo: la padrona di casa commossa
Leggi anche —–> Carlo Conti amaro annuncio: nulla sarà più come prima
Continua lo scontro tra Sgarbi e Di Maio
Non è certo la prima volta che Vittorio Sgarbi e Luigi Di Maio si ritrovano ai ferri corti. I due sono stati candidati nello stesso collegio, quello di Acerra-Pomigliano per la Camera poi vinto dal grillino, e già in quell’occasione sono volate parole grosse. Fece molto scalpore infatti l’incontro tra i due durante il periodo elettorale: “Una sfogliatella per Sgarbi”, provocò Di Maio – l’intento era quello di calmarlo – “E per te una pioggia di m…” rispose Sgarbi.
I due sono stati anche vicini a rivedersi in tribunale. Circa due anni fa, infatti, Di Maio – allora Ministro del Lavoro – fu infatti pesantemente attaccato da Sgarbi che prima fece un esposto in cui chiese alla Magistratura di verificare i titoli di studio del pentastellato. In un secondo momento definì Di Maio: “Un caso psichiatrico”.