Due ragazze giovanissime di 18 e 19 anni, due amiche inseparabili. Secondo una prima ricostruzione, una delle due ha perso l’equilibrio e l’altra è scivolata nel tentativo di salvarla.
Bruna Velasquez, 18 anni, e Monique Medeiros, 19 anni, avevano appena pubblicato una foto insieme sui social, qualche istante dopo la tragedia. Un volo di 30 metri nel vuoto dalla cima della cascata di Salto Caveiras a Lages, in Brasile che non ha lasciato loro scampo. È successo tutto domenica scorsa, 13 settembre, e per quanto tempestivo l’intervento dei soccorritori non è servito a nulla. Bruna è morta sul posto, il personale sanitario non ha fatto nemmeno in tempo ad arrivare. Monique invece ha lottato per poter sopravvivere ma i medici non hanno potuto fare nulla per salvarla: è morta dopo l’arrivo in ospedale, il trauma cranico riportato dalla caduta era troppo grave. Secondo quanto dichiarato dai soccorritori, la zona in cui si erano avventurate le ragazze, era vietata.
Lo strazio dei parenti e degli amici
I funerali sono avvenuti in una chiesa di Lages, la loro città natale. Amici e parenti costernati e distrutti dal dolore. Il proprietario del fast food dove lavorava Monique mentre studiava per diventare infermiera, ha dichiarato: ”Ha iniziato come cassiera prima di lavorare con me nella gestione del locale. Quando mi sono ammalato, lei mi ha aiutato e in pratica ha gestito l’attività da sola”.
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Non è la prima volta purtroppo, in questi ultimi anni, che leggiamo di tragedie simili, per scattare un selfie. Tra le più recenti vi è la morte di Sydney Paige Monfries, 22 anni morta a pochi giorni dalla sua laurea a causa di una rovinosa caduta dalla torre dell’università Fordham a New York da dove pare che volesse immortalarsi con un selfie memorabile.