Insalata russa richiamata dai negozi: possibile presenza di allergeni non dichiarati

A ordinare il richiamo di un lotto di insalata russa 100% vegetale, marca Roscio, sarebbe stato il ministero della Salute. Al centro del provvedimento, la possibile presenza di allergeni non dichiarati in etichetta. L’avviso arriva attraverso il portale del ministero dedicato agli avvisi di sicurezza. 

richiamo insalata russa - meteoweek.com

Al centro del richiamo, un lotto di insalata russa 100% marchio Roscio. A volere l’adozione di questo provvedimento, il ministero della Salute, che avrebbe pubblicato il richiamo e lanciato l’avviso attraverso il porta del ministero dedicato, appunto, agli avvisi di sicurezza. Il richiamo sarebbe scattato per la possibile presenza di uova non dichiarate in etichetta. Per essere più precisi, il prodotto sarebbe già stato venduto in vasetti da 150 grammi con il numero di lotto AB36 (A) e la data di scadenza 23/10/2020.


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Così l’azienda gastronomica Roscio, nello stabilimento di via Madonnina 32, a Vidigulfo, in provincia di Pavia, si troverebbe ora a gestire il richiamo del prodotto. Inoltre, anche un avviso a scopo precauzionale rivolto alle persone allergiche alle uova: è necessario evitare di consumare l’insalata russa in questione, legata a quello specifico numero di lotto. Il prodotto va, piuttosto, riconsegnato al punto vendita. Per chiunque, invece, non sia allergico alle uova, il prodotto resterebbe sicuro.

 

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