La Squadra Polizia Giudiziaria del Compartimento di Polizia Stradale del Veneto, diretta dalla Procura della Repubblica di Venezia ha scoperto una scuola guida che per superare le difficoltà nel conseguimento del titolo di guida da parte di stranieri si faceva versare 2500 per organizzare le sostituzioni dei candidati.
L’inchiesta ha documentato che alcuni soggetti già titolari di patente di guida, sfruttando la tecnica del travisamento si sostituivano non solo ai test ma anche alle prove pratiche degli esami di guida, senza che gli esaminatori se ne rendessero conto. Nell’inchiesta, coordinata dal Sostituto Procuratore dott. Giovanni Gasparini, sono state indagate in stato di libertà ben 31 persone. Gli organizzatori del disegno criminoso di una autoscuola del Trevigiano ponevano in essere diversi raggiri per bypassare il controllo all’esame documentale nelle Motorizzazioni. In primis venivano modificate e cambiate le foto nei certificati medici e nei documenti d’identità dei concorrenti, applicando quelle del potenziale “sostituto”, soggetto già munito di patente di guida ed esperto del codice della strada, che andava direttamente all’esame, senza che nessuno se ne accorgesse.
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Un piano per bypassare le prove di guida
È stato appurato che presso le varie Motorizzazioni l’autoscuola coinvolta aveva escogitato un piano per bypassare anche le prove di guida; talvolta dei fiancheggiatori, che molto abili ed esperti alla guida si recavano alla prova pratica al posto del candidato travestendosi sino al punto di tagliarsi i capelli o indossare parrucche per assomigliare al vero concorrente. Pertanto soggetti senza alcuna preparazione teorica o pratica riuscivano ad ottenere la patente. Le indagini hanno portato all’arresto anche di un “collaboratore” dell’autoscuola, che il 5 maggio 2017 presso la Motorizzazione di Roma si era sostituito all’esame di teoria al posto del reale candidato. Si era procurato i documenti falsi ma una volta scoperto aveva tentato la fuga. All’interno della sua abitazione perquisita sono stati sequestrati numerosi telefoni e schede cellulari, personal computer, stampanti professionali, nonché numerose fotografie del soggetto con parrucche e baffi, certificati medici e documenti falsi. Elevato è stato il grado di attività fraudolenta dell’autoscuola, ormai divenuta esperta nella nel creare documenti falsi. Almeno 30 gli esami annullati.
