Al termine dell’udienza durante la quale il procuratore generale ha chiesto 14 anni per i Ciontoli, Marina Conte e Valerio Vannini esprimono le loro sensazioni a caldo.
Soddisfazione, conferme, speranza. Sofferenza, emozioni, dolore. Sentimenti contrastanti ed inevitabili, quelli che aggrediscono i genitori di Marco Vannini ogni volta che rivivono attraverso le udienze processuali la morte del figlio. Soddisfazione perchè, sopratutto oggi con l’intervento del sostituto procuratore generale e degli avvocati Gnazi e Coppi, la verità di quanto avvenuto a Marco prende forma, sempre di più. E li avvicina a quella verità – quantomeno processuale – ed alla giustizia che sperano di avere. Per loro ma sopratutto per il ricordo del figlio Marco. Che come ripete di continuo Marina, la mamma, “merita rispetto”.
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Nel video l’intervista a Marina Conte e Valerio Vannini qualche minuto dopo la chiusura dell’udienza.