foto via La Repubblica
Omicidio Willy Monteiro, i fratelli Bianchi sono stati incastrati da due foto: immortalati all’interno di un’auto nera insieme a due donne dopo il pestaggio del giovane 21enne. Fondamentale il riconoscimento della targa del suv.
Nuovi sviluppi in merito al caso dell’omicidio del giovane Willy Monteiro Duarte, avvenuto a Colleferro la sera del 5 settembre. Secondo quanto riportato in esclusiva da La Repubblica, sarebbero due le foto che hanno incastrato i fratelli Marco e Gabriele Bianchi. Due scatti fatti con il telefonino dopo il pestaggio e che ritraggono l’Audi Q7 nera a bordo della quale la coppia si è arrivata e tornata da Artena, piccolo paese alle porte alle porte di Roma.
Queste sono le immagini che hanno consentito agli investigatori di leggere la targa dell’auto e rintracciare i due picchiatori. Dopo essere riusciti a risalire al proprietario del veicolo (Isa Zitelli, la compagna di Alessandro Bianchi, fratello maggiore di Gabriele e Marco, indagati per omicidio volontario), infatti, le forze dell’ordine sono fine arrivate ad individuare i due indagati.
Come riportato dal verbale d’arresto, le due foto sarebbero state scattate a Colleferro da Matteo La Rocca, uno degli amici di Willy Monteiro Duarte, subito dopo il violento pestaggio. Nel primo scatto è ben visibile il suv (con tanto di targa) su cui viaggiavano i fratelli Bianchi, fermo, con la portiera destra aperta e le luci accese. La seconda, anch’essa contenuta nel fascicolo d’indagine ma resa nota soltanto nelle ultime ore, sembra ritrarre gli indagati all’interno della vettura. Accanto alla macchina, a circa una cinquantina di metri di distanza dal luogo del pestaggio, sono infatti visibili due ragazze in minigonna che chiacchierano con i passeggeri, plausibilmente Marco e Gabriele Bianchi.
Secondo quanto emerge dalle indagini, inoltre, pare che siano passati in tutto 25 minuti tra la brutale aggressione a Willy e il fermo dei fratelli Marco e Gabriele Bianchi. Questo dettaglio è emerso dalle carte dell’inchiesta condotta dalla Procura di Velletri, sulle quali si legge: “I responsabili sono stati sorpresi alle ore 3:55 del mattino dopo appena 25 minuti dal fatto, con ‘cose e tracce’ dalle quali apparivano aver commesso il fatto” poco prima.
Sempre secondo quanto si apprende, il maresciallo Antonio Carella avrebbe ricevuto le due immagini da Matteo La Rocca attraverso la chat di Whatsapp alle ore 3:49. Willy nel frattempo si trova già sull’ambulanza, che lo porterà all’ospedale di Colleferro già morto. I carabinieri, già allertati anche dai forti schiamazzi dovuti all’episodio, si sono dunque precipitati con una pattuglia ad Artena, e alle 3:55 il militare Carella si apposta davanti al pub di Alessandro Bianchi. Una volta visti arrivare a piedi i fratelli Bianchi, li ferma e procede con il loro arresto.
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