Il consigliere comunale di Potenza, Michele Napoli, ha proferito parole shock durante il suo ultimo dibattito: “L’omosessualità è contro natura”. Arrivate le scuse ufficiali, ma sul web è già polemica.
In un momento così difficile, in cui la notizia della morte di Maria Paola Gagliano fa orrore e spavento, si alzano le discutibili parole del consigliere comunale di Potenza, Michele Napoli, in merito all’omosessualità e a quello che, secondo lui, sarebbe più o meno contro natura. Con alle spalle un passato fatto di militanza in Forza Italia, Napoli è poi approdato nel partito di Fratelli d’Italia nel 2018.
Le parole omofobe espresse dal consigliere sono state spese durante un ultimo dibattito, relativo a una mozione contro la legge Zan – la legge cioè contro l’omotransfobia. Tale mozione, si sottolinea, è stata infine approvata a maggioranza, con i voti del centrodestra, dall’assemblea municipale del capoluogo lucano.
Un intervento, quello del capogruppo di Fratelli d’Italia, che non solo ha lasciato sbigottiti i presenti al consiglio comunale di Potenza, ma che ha sollevato un grande polverone di polemiche anche al di fuori della sede dell’ultima assemblea pubblica. “Diciamocelo con chiarezza, così usciamo dagli equivoci: l’omosessualità è contro natura perché contraddice la legge naturale della vita, il diritto naturale, che è un diritto sacrosanto, la differenza tra sessi e la riproduzione della specie”. Così esordisce Michele Napoli, a poche ore dalla tragica morte di Maria Paola Gagliano.
Parole durissime, le sue, immortalate in un video che, nel giro di pochi minuti, è diventato persino virale sui social. Messo alle strette da un impatto mediatico del genere, il consigliere si è poi messo subito in contatto con l’ANSA, inviando all’agenzia una nota di risposta. “Nel corso del mio intervento ho usato delle espressioni assolutamente infelici e mi dispiace molto per questo. Mi scuso per aver espresso male alcuni concetti e mi dispiace se le mie parole hanno offeso qualcuno”, ha spiegato quindi il consigliere di Potenza. Ma come ulteriormente sottolineato dallo stesso Napoli, “l’obiettivo del mio intervento era ribadire la centralità del ruolo della famiglia naturale nella nostra società e il dovere delle Istituzioni di difenderla”.
Infastiditi dalle parole omofobe di Michele Napoli, i consiglieri di opposizione di centrosinistra hanno commentato molto duramente il monologo del loro collega. “Abbiamo assistito ad un dibattito surreale, intriso di retaggi medioevali, che offende l’intelligenza e la sensibilità dei potentini (oltre che dell’intera comunità regionale)” spiegano infatti pubblicamente.
Mentre il gruppo “La Basilicata possibile” ha preferito abbandonare immediatamente l’aula per protesta, accusando la performance del consigliere con un post accusatorio su Facebook. “Abbandonare l’aula consiliare durante i lavori è un gesto forte. Ma oggi è stato necessario. Non poteva passare sottotraccia quanto accaduto: Fratelli d’Italia presenta una mozione che impegna il sindaco e la giunta a ‘contrastare il disegno di legge Zan’, che invece difende le vittime di omotransfobia”, prologa l’organizzazione sui social.
E prosegue: “Sentire il consigliere Napoli che dai banchi del consiglio comunale dichiara a chiare lettere che ‘L’omosessualità è contro natura’ ci ha lasciato basiti. Ci ha riportato con la memoria ai periodi bui della storia dell’uomo. Quando l’inquisizione bruciava libri e persone sul rogo alimentato dalle ‘leggi della natura’”.
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