Potrebbe non essersi accorto del segnale di divieto alle biciclette quando ha imboccato quel percorso pedonale sul sovrappasso, pensando di essere protetto rispetto alla trafficata statale. In realtà ha scelto la via della morte: l’uomo, di cui ancora non si conosce il nome, è morto sul colpo.
E’successo a Ponte nelle Alpi e non si conoscono al momento le generalità del ciclista che ieri intorno alle 17 ha perso la vita su quel tracciato pedonale. Non sapeva che quella passerella, sarebbe terminata con una rampa di 7 gradini. È arrivato, forse a velocità, sentendosi al sicuro, pensando magari di essere su una pista ciclabile, ed è finito giù dalle scale perdendo il controllo della sua bici rossa. L’uomo è morto sul colpo e inutili sono stati i soccorsi per rianimarlo. L’identità del deceduto è ancora ignota: Apparentemente potrebbe avere tra i 55 e i 60 anni. Sull’incidente e sulle ricerche della famiglia stanno lavorando gli uomini della polizia Stradale di Belluno, immediatamente sul posto. L’incidente di bicicletta, che non ha coinvolto altri veicoli, ha avuto dei testimoni che hanno assistito alla tragica scena. Il ciclista stava procedendo da Longarone in direzione del Bivio di Ponte sul cavalcavia quando è precipitato dalla rampa di scale sbattendo la testa. Il colpo non gli ha lasciato scampo. Una donna che passava lungo la strada ha iniziato le manovre rianimatorie, guidata dal 118 che ha inviato immediatamente i mezzi di soccorso.Tutto è stato vano.
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Indagini per capire le generalità dell’uomo
La bici è stata posta sotto sequestro per le eventuali indagini e gli agenti, in contatto con il magistrato di turno, il sostituto procuratore Simone Marcon, hanno permesso la rimozione della salma. È stata affidata al carro funebre e portata all’ospedale di Belluno. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i vigili del fuoco per la pulizia della strada. Intanto si continua la ricerca per il riconoscimento dell’uomo: nessuna denuncia di scomparsa, nessun documento o indizio che portasse al nome e cognome dell’uomo. Se nessuno oggi lo cercherà verrà diffusa la descrizione dell’abbigliamento che indossava e altri particolari che potrebbero aiutare all’identificazione del ciclista. “Una dinamica incredibile e assurda: perdere la vita così..”, si limita a dire il sindaco di Ponte nelle Alpi, Paolo Vendramini affranto per quanto accaduto. La certezza di molti pontalpini è che non si tratti di un compaesano:la strada è bene conosciuta da tutti gli abitanti del posto. Ad ogni modo, qualche abitante di viale Cadore ieri però lamentava la scarsa sicurezza di quella strada statale su cui le case si affacciano. Una storia già vissuta più volte.