Nella sua ultima visita a Norcia, Conte è stato chiaro: “Se falliamo sul Recovery Fund avrete diritto di mandarci a casa”. Non si guarda alle elezioni regionali: “La vera sfida è quella della ripartenza”.
Si è tenuto oggi, nella mattina di martedì 15 settembre, il discorso del premier Giuseppe Conte agli studenti dell’istituto “De Gasperi”. Un appuntamento organizzato come visita a sorpresa, per salutare l’inizio dell’anno scolastico, in occasione del suo arrivo a Norcia. Un appuntamento, questo, con il quale il presidente del Consiglio ha però scelto di fare anche il punto della situazione in merito a quelle che sono le elezioni del 20 e 21 settembre.
“È bello vedere che anche a livello europeo abbiano chiamato il grande piano di intervento per i paesi più sofferenti ‘Next generation eu’, è un progetto per voi. Tutti stanno mettendo a punto i piani, il nostro e’ già in fase avanzata di studio e approfondimento ed è dedicato a voi”, ha spiegato infatti ai giovani studenti che hanno partecipato all’incontro. Per poi esordire: “Se noi perderemo questa sfida, voi avete il diritto di mandarci a casa“.
Il presidente del Consiglio, chiamato a rispondere di una situazione d’emergenza mai capitata nella storia del nostro Paese, non sembra guardare alle elezioni regionali né al referendum. Per il suo governo, infatti, l’obiettivo principale si basa tutto sul Recovery fund, perché sarà su questro strumento che potrà misurarsi la capacità di dare risposta alle attese degli italiani.
Ma non solo ripartenza: il premier Conte, a margine della sua visita a sorpresa, ha parlato anche di scuola. Dichiarando di aver apprezzato molto “le parole del Presidente Mattarella, quando ha detto che la scuola non deve essere un luogo di polemiche ma deve avere il sostegno di tutti”, il premier ha ulteriormente ribadito – e ne aveva già parlato nel suo ultimo videomessaggio – la vicinanza del governo a questa importante comunità.
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“Volevamo il completamento delle opere entro pasqua. Purtroppo è arrivata la pandemia e c’è stato il lockdown. Ora abbiamo completato gli edifici per l’inizio della scuola e ho voluto dedicare la mia prima uscita, dopo il monitoraggio con i ministri competenti, qui. È un fatto non solo simbolico, ma di sostanza, c’è la vicinanza del governo a questa comunità. La scuola è un momento di rilancio e ripartiamo da qui per la ricostruzione post terremoto”, ha infatti spiegato ai giornalisti ce lo hanno intervistato.
Proseguendo, ancora, sempre a tema scuola: “Abbiamo lavorato per garantire il rientro a scuola con la didattica in presenza. Siamo consapevoli delle difficoltà ma abbiamo lavorato e continueremo a farlo per garantirla. Sono convinto che vinceremo anche questa sfida, tutti insieme”.
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