Il tragico incidente è avvenuto domenica su una bretella di San Donà di Piave. A perdere la vita è stata Sara Ruffato, una ragazza di appena 17 anni. Stava seguendo i suoi genitori a bordo della sua macchinina.
Dal Veneto, in particolare dalla provincia di Padova, arriva la notizia di un’altra vita spezzata sulla strada. Un altro tragico incidente che ha ucciso una ragazza di appena 17 anni. Si chiamava Sara Ruffato, avrebbe dovuto frequentare il quarto anno del liceo Newton di Camposampiero, proprio nella provincia patavina. Tuttavia, a causa di questa fatalità un’altra giovane vita è stata portata via. Sara stava andando al mare con i suoi genitori e si trovava sulla bretella della Coop a San Donà di Piave. Era alla guida della sua macchinina mentre seguiva quella di mamma e papà.
Sara stava per godersi una delle ultime giornate di relax, prima del tanto atteso ritorno sui banchi. La dinamica dell’incidente non ha lasciato scampo alla giovane ragazza di appena 17 anni. Tanto che è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per estrarre i corpi dalle auto che vi sono state coinvolte. Non c’era solo la macchinina, guidata dalla giovane Sara, ma anche una Fiat Punto il cui conducente ne ha perso il controllo. Subito dopo lo scontro e il lavoro dei vigili, è partita la folle corsa verso l’ospedale di San Donà di Piave.
Le condizioni della 17enne erano già gravi all’approdo presso il nosocomio. Il tentativo estremo di rianimarla è stato vano, tanto che già ieri pomeriggio la ragazza è stata dichiarata deceduta. E così è scoppiato il dolore misto ad angoscia per la perdita di una giovane vita, vittima delle tragedie della strada. Sara Ruffato lascia una coppia di genitori che le volevano tanto bene, ma anche un fratello più piccolo di un anno, Alberto, che gioca a calcio nella squadra del paese. Ma ovviamente una notizia così tragica non poteva non destare scalpore in tutta la comunità di Camposampiero.
In primis ha preso la parola il sindaco Katia Maccarrone. Da parte sua c’è il profondo cordoglio per la famiglia della giovane Sara, privata del frutto del proprio amore. “Una notizia terribile – ha commentato il primo cittadino – . Una vita stroncata nel fiore della sua giovane età, in una domenica che doveva essere di divertimento e di serenità. Esprimo alla famiglia la mia vicinanza, anche se non ci sono parole che possano lenire un dolore così grande. Un abbraccio forte a mamma e papà di Sara, due persone brave, positive e disponibili, una cara famiglia. Camposampiero si stringe intorno a loro, in questo dolore grande“.
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E a raccontare le ultime ore di vita di Sara ci ha pensato la zia Lorenza. Sentita dai colleghi de Il Gazzettino, la donna ha riassunto la giornata che si sarebbe dovuta svolgere ieri. “Il papà e la mamma di Sara avevano proposto di raggiungere Caorle tutti a bordo della loro auto – racconta la zia – ma i ragazzi avevano deciso di essere autonomi e viaggiare da soli perché dovevano rientrare prima a casa in quanto avevano una festa già programmata. Per un lungo tratto stradale le due auto sono corse una dietro l’altra, poi genitori e figlia si sono persi di vista. Il papà, non vedendo più la macchina nella quale viaggiava la figlia, ha cominciato a telefonare a Sara. Dalle 9.10, però, il cellulare continuava suonare a vuoto“.