Covid, Israele verso seconda chiusura: è il primo Stato al mondo a imporre il secondo lockdown totale per bloccare la diffusione del morbo
A partire da venerdì 18 settembre, Israele sarà il primo Paese al mondo a imporre il secondo lockdown totale. La prossima settimana si sarebbe dovuto festeggiare il Capodanno ebraico ma dato il diffondersi dell’epidemia, non sarà così. I contagi hanno oltrepassato i 4000 per due giorni consecutivi e i morti sono più di 500. Il governo ha quindi scelto il blocco totale per 2 settimane, tranne per supermercati e farmacie. I ristoranti restano aperti per l’asporto e non ci si può spostare dalla propria abitazione oltre un raggio di 500 metri.
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Prima di questa decisione i ministri hanno discusso per settimane se chiudere per zone o meno. Il problema è che alcune zone sono a maggioranza ultraortodossa o araba, e i capi delle comunità ortodosse hanno minacciato di far saltare il governo se ci fosse stato un lockdown mirato alla comunità. La gestione della crisi sanitaria viene considerata un fallimento, poiché la riapertura è stata affrettata e mal organizzata. Il primo ministro sembrava preoccuparsi più del suo processo per corruzione e ha gestito l’emergenza come se fosse in una continua campagna elettorale.