Amazon è nel mirino di un report presentato da un’associazione di consumatori americana. L’accusa è di aver gonfiato i prezzi su articoli di primaria necessità durante la pandemia, tra questi mascherine facciali e disinfettanti. A volte, sottolinea l’associazione, l’aumento dei prezzi ha raggiunto un 1000%.
Il colosso Amazon si trova al centro di una polemica sulla sua politica sui prezzi: a denunciare il colosso, un’associazione di consumatori americana. L’accusa è di aver gonfiato in maniera spropositata i prezzi su alcuni beni divenuti essenziali ed estremamente richiesti durante la pandemia. Tra questi, mascherine facciali e disinfettanti. Come fa notare l’associazione, l’incremento dei prezzi a volte ha raggiunto le vette di un +1000%. Il gruppo no profit americano Public Citizen avrebbe elencato 15 prodotti soggetti a questa oscillazione di prezzi. Più nello specifico: i guanti usa e getta sarebbero stati venduti al 336% in più rispetto al prezzo usuale; stessa cosa per la carta igienica (+528%); le mascherine (al +1.000%) e così via.
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Dall’altro lato, Amazon cerca di scansare ogni accusa: l’aumento dei prezzi sarebbe legato a venditori terzi, molti dei quali sono stati rimossi come partner commerciali. A commentare la posizione di Amazon è Alex Harman, autore del rapporto presentato dall’associazione: “Amazon ha fondamentalmente indotto in errore il pubblico, le forze dell’ordine e i responsabili politici sugli aumenti dei prezzi durante la pandemia. Amazon ha pubblicamente incolpato i venditori di terze parti per l’aumento dei prezzi, pur continuando ad aumentare i prezzi dei propri prodotti e consentendo a quei venditori di aumentare i loro prezzi”. Secondo Public Citizen, quindi, Amazon non sarebbe riuscito a calmierare i prezzi di altri venditori (contrariamente a quanto dichiarato e alle politiche del colosso). E non solo: Amazon non sarebbe neanche riuscito ad evitare che i prezzi dei suoi stessi prodotti risultassero gonfiati durante la pandemia. Proprio per questo, sostiene Public Citizen, “la truffa dei prezzi è uno sfruttamento dei più vulnerabili, soprattutto durante un’emergenza nazionale. Non ci sono scuse per Amazon, una delle società più grandi e di maggior successo nella storia”.