“Ho il covid-19”, diceva al marito. Dopo, il panico incontrollabile, e il salto nel vuoto. Era convinta di aver contratto il coronavirus, ossessionata al punto tale da non essere più padrona di se stessa. E’ stato vano il tentativo dell’uomo di calmarla “non è così stai tranquilla”.
Ieri mattina alle sette la donna ha aperto la finestra dell’appartamento nel quartiere Portuense di Roma e si è lanciata dalla sua finestra. Un suicidio. È morta così una madre di un bambino e maestra in un asilo, ormai convinta di aver contratto il virus e di non poter più far nulla. Il colpo di coda dell’emergenza ha avuto conseguenti distrastrose. La storia della 45enne romana ne è un esempio. Una persona sensibile che in passato non aveva avuto altri problemi di questo tipo. Nessuna depressione, nessun crollo, nessun segnale che potesse far pensare a ciò che è successo dopo.
La sua ossessione negli ultimi giorni era divenuta doppia. Una tosse persistente l’aveva indotta a pensare di essersi ammalata. Così, il pensiero aveva cominciato a divorarla. A questo problema se ne era aggiunto un altro. Non poter iniziare il lavoro il prossimo 14 settembre. Una routine interrotta che l’aveva fatta soffrire, ormai dalla scorsa primavera, quando la saracinesca del lockdown era calata sull’Italia.
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Il marito:”L’ho accompagnata in ospedale per farle un tampone”
Il marito ha cercato di tranquillizzarla tutto il giorno, telefonando addirittura al medico di famiglia. Lo stesso dottore ha provato di rasserenare la 45enne. Ma non c’è stato niente da fare. Alla fine l’uomo ha portato la moglie in ospedale per farle eseguire un esame che verificasse l’eventuale positività. “Era sempre più preoccupata ha continuato a parlare della malattia. A quel punto siamo andati a fare un tampone, l’ha fatto e continuava ad essere molto in ansia e strana”, ha riferito il marito, dopo la tragedia, agli agenti di polizia del commissariato di Monteverde.
L’uomo passa la notte in bianco cercando di convincerla a riposare. Ma la donna non riesce. La 45enne si sveglia di mattina presto, il marito sfinito accanto a lei dorme. Scrive un biglietto, qualche parola per salutare il compagno di una vita e il loro piccolo. Poi il lancio nel vuoto. Un appartamento del quinto piano. Non c’è stato niente da fare, è morta sul colpo. A ritrovare il corpo senza vita della donna è stato un passante.
In procura è stato comunque aperto un fascicolo d’indagine per verificare la versione offerta dal marito. Per il momento sembra convincere tutti. Ad ogni modo il pubblico ministero Pierluigi Cipolla ha disposto l’autopsia e come atto dovuto indaga per istigazione al suicidio.