Willy, c’è un quinto indagato. Gli inquirenti escludono motivi razziali

L’inchiesta prosegue alla ricerca dei motivi che hanno portato all’uccisione di Willy. Intanto è stata organizzata una raccolta fondi in favore della famiglia del ragazzo ucciso a Colleferro.

willy monteiro
Willy Monteiro – meteoweek.com

Entrano sempre più nel vivo le indagini avviate in seguito all’omicidio di Willy Monteiro Duarte. Il ragazzo di 21 anni è stato pestato e ucciso nella notte tra sabato e domenica a Colleferro, da un branco di ragazzi del posto. La prima novità che emerge dopo le prime ore dal via delle indagini, riguarda la presenza di una quinta persona a comporre la gang. Dunque non ci sarebbero solo le quattro persone, che sono già state arrestate dalle forze dell’ordine, ad aver partecipato a questo brutale pestaggio. Anche se per il momento il soggetto in questione non è stato rintracciato.

Gli inquirenti stanno proseguendo le indagini per scoprire le reali motivazioni che hanno portato al pestaggio. Ricordiamo che Willy Monteiro Duarte si era prodigato a difendere un amico, finito nel mirino della stessa gang. Alla base della lite, in base alle prime scoperte, ci sarebbe un like galeotto su Instagram dell’amico di Willy alla fidanzata di un membro del branco. Tuttavia, le forze dell’ordine stanno continuando a indagare, visto che appare poco verosimile una motivazione simile per un pestaggio che si è trasformato in brutale omicidio.

Tornando alla quinta persona che potrebbe essere finita nel registro degli indagati, si tratta di un coetaneo del fratelli Marco e Gabriele Bianchi. Fa parte dello stesso gruppo che ha visto coinvolti anche Mario Pincarelli e Francesco Belleggia. Era a bordo del mezzo che comprendeva i quattro elementi del branco che ha picchiato e ucciso Willy. Tuttavia, stando a quanto si legge stamani su Il Fatto Quotidiano, al momento per lui non ci sono ancora gli estremi per l’arresto. Il motivo è legato al fatto che le testimonianze, almeno per il momento, non parlano di un suo coinvolgimento nel pestaggio.

Il sorriso di Willy Monteiro Duarte – meteoweek.com

Per il momento, però, i quattro protagonisti dell’aggressione hanno fornito una posizione diversa tra loro. Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, ad esempio, hanno rigettato l’accusa di aver preso parte al pestaggio di Willy Monteiro Duarte. Di fatto i due hanno addossato la colpa dell’omicidio ai fratelli Marco e Gabriele Bianchi. In particolare, la testimonianza fornita da Bellegia al suo legale parla di uno stato di disperazione, legato probabilmente a un coinvolgimento non diretto. Al momento, però, tutti e quattro i membri del branco sono in manette, colti in flagranza di reato.

Tuttavia, nel frattempo gli inquirenti hanno iniziato a scartare le prime ipotesi legate a questo pestaggio. Gli investigatori hanno escluso categoricamente, ad esempio, qualsiasi movente e implicazione razziale o politica. I quattro ragazzi arrestati, infatti, non mostrano abbinamenti con determinate forze politiche nè presentano attraverso i social ideologie di qualsiasi sponda. Inoltre, stando a quanto rivelano i testimoni dell’aggressione, non ci sarebbero stati riferimenti al colore della pelle di Willy Monteiro Duarte durante il pestaggio.

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Intanto scatta una vera e propria gara di solidarietà in favore della famiglia di Willy Monteiro Duarte. È partita, infatti, una colletta per dare una mano a chi, come i genitori del 21enne ucciso, è in grande difficoltà economica. Lo stipendio di Willy, che lavorava presso un hotel di Colleferro, era infatti una delle principali fonti di sostentamento della famiglia. A tal proposito, è lodevole l’iniziativa della Regione Lazio e del suo governatore Nicola Zingaretti, che ha annunciato l’impegno nel pagamento delle spese legali in vista del processo.

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